Verrà presentato martedì 12 dicembre a Scandicci il volume di Maurizio Bassetti “Essere Chiesa nel post-Concilio” (Pacini Editore), dedicato all’esperienza della Comunità di Vingone nel ’68 con il parroco Fabio Masi (1964-1982). Appuntamento alle 17.30 nella Sala del Consiglio comunale Orazio Barbieri, piazzale della Resistenza (ingresso terrazza esterna). Dopo i saluti del sindaco di Scandicci Sandro Fallani, intervengono insieme all’autore del libro il parroco Fabio Masi e Severino Saccardi, direttore di “Testimonianze”. Sono attese le testimonianze di Aldo Paolillo e Giacomo Gentiluomo. Interventi musicali di Stefano Corsi e Giacomo Gentiluomo. Coordina Claudia Sereni, assessora alla cultura.

Nata nel 1965, in un quartiere popolare di Scandicci, la Comunità parrocchiale di Vingone fu guidata fino al 1982 da Fabio Masi che accolse con entusiasmo le innovazioni del Concilio Vaticano II, sperimentando nuove forme di prassi ecclesiale. Accolse non credenti che, insieme ai fedeli, seguirono le attività sociali che caratterizzarono la vita parrocchiale, tra cui una scuola popolare e un doposcuola: il dialogo, tra credenti e non, si trasformò in condivisione, una comunità che viveva i valori cristiani, dell’amore per gli altri e dell’impegno per il riscatto dei più deboli, in un rispetto reciproco. Visse i fermenti di quel “lungo ‘68” che fu caratterizzato dalle utopie del “dissenso” cattolico, partecipando a quel clima, con idee e prese di posizioni, pur rimanendo all’interno delle istituzioni. Il volume raccoglie avvenimenti, riflessioni e persone che affluirono in quell’esperienza.