“Esperanza”, una Rapolano Terme dal sapore antico fa da sfondo al romanzo di Cinzia Bandini

il 16/08/2013 - Redazione

Una storia d’amore che si ripete; un sogno che, attraversando tre generazioni, unisce due famiglie e due popoli diversi; e sullo sfondo una Rapolano Terme retta sulla civiltà contadina, con le proprie tradizioni e le proprie regole. “Esperanza”, il libro di Cinzia Bandini pubblicato da MEF - Maremmi Editori Firenze, si colloca in una ideale via di mezzo tra romanzo sentimentale e saga familiare. Fin dalle prime pagine il lettore si ritrova proiettato indietro nel tempo come in un eterno flashback e, grazie alle attente descrizioni che frammentano la narrazione, carpisce gli usi e i costumi tipici della cultura contadina. I dettagli sui cui indugia l’autrice, che sembrano attingere ai racconti dei nonni attorno al focolare, diventano così le tessere di un mosaico che costituisce l’ambientazione in cui si muovono i personaggi, tutti descritti in modo da farci cogliere nitidamente le loro emozioni e la loro dimensione interiore.

La vicenda ruota attorno a Esperanza, adolescente dal cuore puro che sogna l’amore e finisce col trovarlo non nel ragazzo di paese che la corteggia da sempre bensì in Sylvius, giovane zingaro giunto a Rapolano Terme con la sua carovana dopo lungo peregrinare. E fin qui potrebbe sembrare una normale storia come se ne leggono tante. Ma a conferire al racconto un po’ di magia si aggiungono due particolari: la stessa sorte di Esperanza era toccata, anni prima, alla nonna Rosa; e in più un maleficio aleggia sull’unione dei due ragazzi e può essere sconfitto solo con la fede. A questi si aggiunge anche un elemento classico della storia d’amore: la presenza di un pretendente respinto che, avendo scoperto la relazione di Esperanza e Sylvius, fa di tutto per ostacolarla andando però incontro ad un triste destino.

Ultima considerazione: dopo alcuni concitati passaggi e vari colpi di scena il romanzo finisce, come si suol dire, “sul più bello”, lasciando solo immaginare un happy end che forse meritava più spazio. Ma a voler ben vedere questo non fa altro che lasciare libero il lettore di prefigurarsi il finale che più preferisce, proiettando i propri sogni e i proprio desideri sui personaggi del libro appena letto. Per la serie “to be continued…”.

Con questo libro Cinzia Bandini ha vinto il secondo premio della XLIII edizione del Concorso Internazionale di letteratura Premio San Valentino e ha ottenuto la segnalazione particolare della XXXIX edizione del Concorso Letterario Internazionale Premio "Madre Terra, Sorella Acqua.

Simona Trevisi

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