Eros Pagni e Tullio Solenghi alla Pergola di Firenze con “Il tartufo” di Molière dal 7 al 17 aprile

il 01/04/2015 - Redazione

Un classico eterno interpretato dai “ragazzi irresistibili” Eros Pagni e Tullio Solenghi, nella versione italiana appositamente commissionata a Valerio Magrelli, regia di Marco Sciaccaluga. Va in scena al Teatro della Pergola di Firenze, dal 7 al 17 aprile (martedì-sabato ore 20.45; domenica ore 15.45), “Il tartufo” di Molière, un “giallo” della coscienza, punteggiato da “delitti” contro la logica e la dignità che, nel divenire di scene caratterizzate da grande comicità, costruisce con implacabile determinazione un sorprendente lieto fine. Tullio Solenghi e la Compagnia incontrano il pubblico giovedì 9 aprile alle ore 18. Coordina Matteo Brighenti.

Lo spettacolo - Storia del falso devoto raccattato sui gradini di una chiesa da un ricco borghese e da questo portato a insediarsi da padrone nella sua famiglia, “Il Tartufo” è una commedia travolgente che, come ricordava già Voltaire, fu giudicata a suo tempo opera scandalosa per essere poi ben presto interpretata come una lezione di morale. Dopo il successo della passata stagione con I ragazzi irresistibili di Neil Simon la coppia comica Eros Pagni, nel ruolo di Orgon, e Tullio Solenghi, in quello di Tartufo, affronta il capolavoro di Molière, nella nuova versione italiana di Valerio Magrelli, che rispetta l’omogeneità del metro originale del testo in alessandrini (versi francesi di dodici sillabe) a rime baciate. Per il regista Marco Sciaccaluga non si tratta di distinguere il bene dal male, il vero dal falso, ma solo di sapere come andranno le cose, dopo che Orgon ha scelto di guarire dai suoi sensi di colpa, portandosi a casa un pericoloso avventuriero. Tartufo è un avventuriero, che si serve della religione nello stesso modo in cui oggi si può fare della politica o della finanza. È un uomo primordiale, cui interessano solo il denaro, il mangiare e il sesso. Un miserabile che ha la fortuna di incontrare un povero pazzo, travolto dai sensi di colpa e dai complessi di inferiorità davanti a una società che sta cambiando. Il motore narrativo fa leva sulle conseguenze nefaste cui “l’innamoramento” di Orgon per Tartufo sta conducendo la sua famiglia e le vie attraverso le quali la falsità del nuovo venuto può essere scoperta. La verità sta con evidenza tutta da una parte ma l’arte di Molière ci costringe a ridere del fatto che non basta vedere per non essere ciechi, costruendo il ridicolo proprio sullo scarto tra il pensiero e l’azione. Non c’è dialettica interna in questa commedia: c’è solo ciò che vi accade, la determinazione con cui il drammaturgo francese porta una situazione sino alle estreme conseguenze. “Il Tartufo” si sviluppa così in modo dinamico, muove gli attori con equilibrato realismo, accorda a gesti e movimenti un ritmo calibrato e contenuto nelle forme della comicità ragionata, capace di alimentare pensieri e riflessioni.

Info - Teatro della Pergola tel. 055.0763333 | biglietteria@teatrodellapergola.com.
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30.
Online su www.teatrodellapergola.com e tramite la App del Teatro della Pergola.
Circuito regionale Boxoffice.

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