“Ercole e le stalle di Augia”, a “Cetonaestate” il 17 agosto sul palco la Compagnia dell’Orto

il 14/08/2013 - Redazione

Sarà sabato 17 agosto la prima dello spettacolo "Ercole e le stalle di Augia" di Durrenmatt, adattamento e regia di Laura Fatini che come da tradizione la compagnia dell’Orto del Merlo, propone al pubblico di Cetona, nell’ambito del cartellone di eventi “Cetonaestate” (Villa Grossi – ore 21,30). Lo spettacolo sarà seguito da altre tre messe in scena che avverranno nel finesettimana dal 23 al 25 agosto, a Cetona, sul sagrato della Chiesa Collegiata, sempre alle 21.30.

Lo spettacolo - Il testo è un radiodramma dello stesso autore de "Il processo per l'ombra di un asino" che quattro anni fa ebbe notevole successo; parla di come Ercole venga chiamato dal Re Augia per liberare dal letame il proprio Paese, ormai invivibile per la puzza che invade strade e piazze. Il narratore, Polibio, ci svela come veramente andarono le cose, e presenta la sesta fatica di Ercole in maniera molto divertente, con l'eroe greco costretto ad adempiere a tale sozzo compito per far fronte ai debiti, e Augia e gli abitanti di Elis preda di una burocrazia lenta e cavillosa che li impantana ancora di più del letame che li circonda. In scena, gli attori si cambiano d'abito più volte, e danno corpo a tutti i personaggi di questo spettacolo con allegria e impegno, cimentandosi in canti e balli, giochi d'ombra e scenografie da montare e da smontare.

La Compagnia dell'Orto del merlo - Si è costituita a Cetona nel 2002 ed ha, tra le finalità, l’animazione della comunità attraverso laboratori teatrali per adulti e bambini, la valorizzazione della tradizione contadina toscana e cetonese, l’attività di avvicinamento alla lettura e al teatro per bambini – comprende una quarantina di persone, che negli anni hanno imparato vari mestieri del teatro: non solo attori, ma anche suggeritori, truccatrici, scenografi, macchinisti. Tutto quello che serve davanti e dietro la scena. Inizialmente era costituita solo da persone di Cetona, ma poi sono state accolte anche persone da comuni limitrofi. “Io lavoro in un territorio più ampio di quello cetonese, – spiega la regista, Laura Fatini - e mi piace che i rapporti umani che nascono tra i vari attori portino a collaborazioni. Il teatro è un mezzo che unisce naturalmente chi si trova a recitare insieme, e questo è tanto più vero per chi fa teatro per pura passione, sacrificando il proprio tempo libero e magari prendendo le ferie per andare in scena”.

La regista Laura Fatini - Vive e lavora in Toscana. Ha studiato all’Università di Perugia, dove si è diplomata in filosofia politica, con una tesi sul teatro politico di Camus. A 17 anni ha conosciuto Carlo Paquini, regista che lavorava per il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano ed è diventata sua assistente. Ha frequentato corsi e laboratori inerenti alla pratica teatrale: scrittura teatrale con Ugo Chiti, danza con Grazia Galante e Giorgio Rossi, regia con Beppe de Tomasi, illuminotecnica con salvatore Mancinelli. Parallelamente ha collaborato con i giornalisti Angela Levi Bianchini e Guido Ceronetti, per il quale ha disegnato le illustrazioni del libro “Ti saluto, mio secolo crudele”(Einaudi, 2011). Ha diretto laboratori di teatro, per adulti e bambini e lavorato con compagnie amatoriali e professionali, tra le quali il Teatro povero di Monticchiello. Un suo testo teatrale, Itaca, è stato pubblicato sulla rivista Cosmopolis (n.2- 2008). Collabora con la rivista francese on line BAT.

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x