Emozioni e poesia, i suggerimenti per la lettura di Toscanalibri

il 10/02/2014 - Redazione

Liriche d’amore, versi che esprimono felicità o dolore, componimenti in cui il poeta indaga sentimenti comuni ed esprime con apparente leggerezza e semplicità gli angoli più reconditi dell’animo umano. La poesia può assumere varie forme ma quel che rimane invariato è la forza espressiva con cui le emozioni vengono trasposte in parole assumendo un’intensità unica. Toscanalibri suggerisce quattro volumi con cui emozionarsi grazie ai versi di chi ha voluto condividere la sua arte poetica. Devo dirti delle cose che non vuoi sentire (Betti Editrice) propone i versi di Francesco Burroni in abbinamento alle immagini di Laura Tondi. Si tratta quindi di una galleria di racconti rievocati dalle immagini e della suggestioni dei disegni in cui i personaggi di Laura prendono vita e diventano protagonisti di nuove avventure nelle parole di Francesco. Sulla stessa lunghezza d’onda è il volume di Anna Dudziacha dal titolo Anima e corpo (La Bancarella Editrice): un libro di poesie nuovo, fresco e innovatore dell'espressione poetica. La poesia non è affidata solo alle parole ma anche al corpo. Una simbiosi letterario-artistica che suscita nel lettore nuove emozioni e nuovi mondi immaginari, la quarta dimensione della poesia. Quasi filosofico è poi Silenzio atomico (Edizioni Effigi) di Adriano Cipolletti. In questa raccolta di liriche - che l’autore ha voluto proporre secondo un ordine alfabetico, come a volerci lasciare un piccolo dizionario, un ABC dei sentimenti - una parte importante spetta al sentimento dell’Amicizia che l’autore coltiva, come faceva Epicuro, con la filosofia del giardino, con la consapevolezza che in essa sta uno dei valori fondanti della nostra civiltà e della nostra esistenza. Ma il motore di tutto il suo poetare è l’Amore al quale dedica alcune fra le poesie più belle. Ed è dedicato all’amore anche il libro di Massimo Alimenti dal titolo evocativo L’amore disarma (Kimerik). Addentrarsi fra le poesie di questo libro significa accompagnare l’autore in un cammino verso la ricerca, quasi filosofica, di sensi assoluti come risposta al bisogno interiore di dare significato ai temi importanti della vita, della morte, del dolore, dell’amore sognato, cercato o vissuto. L’autore appare, attraverso le sue opere, come in costante tensione verso quell’amore universale che da solo basterebbe ad armonizzare tutti gli aspetti della vita e del mondo intero.

Articolo pubblicato sul numero di febbraio di Toscana Tascabile

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