Eduardo Savarese ad Arezzo il 18 dicembre con “Lettera di un omosessuale alla Chiesa di Roma”

il 16/12/2015 - Redazione
Nuovo appuntamento con la rassegna “Armonie: libri, musica e arte” nei più significativi contenitori culturali di Arezzo, volute da Arezzo Città del Vasari e sostenute da Caffè River, Chimet, Fior, Gimet Brass, Italfimet, Gp Rent, Aytec e Lungarno 23. Dopo gli eventi inaugurali che hanno coinvolto scrittori e artisti come Paolo Isotta, Nazzareno Carusi, Domenico Nordio e il Trio Controvento, ruotanti attorno alla valorizzazione e alla riscoperta dell’arte del Maestro trecentesco aretino Andrea di Nerio, è la volta di uno scrittore intenso e originale e di un tema di sofferta attualità. Si tratta di Eduardo Savarese che, alla Libreria Feltrinelli, il 18 dicembre alle ore 18, presenterà il romanzo “Lettera di un omosessuale alla Chiesa di Roma” (Edizioni E/O), un pamphlet colto e rigoroso sulla questione dell’omosessualità condannata dalla Chiesa cattolica ma, al tempo stesso, una testimonianza toccante sulla condizione omosessuale oggi, a partire dal racconto di tanti episodi della vita di un cattolico omosessuale. L’autore converserà con Maria Teresa Abignente, collaboratrice della Fraternità di Romena.

Il volume - È un testo coraggioso perché critica le posizioni ufficiali della Chiesa ma anche un laicismo facilone che in nome dei “diritti” non esamina con la necessaria attenzione le conseguenze di certe rivoluzioni di costume che s’invocano perché il “progresso” le richiede. La posizione di Savarese è quella di un uomo interno alla vita della Chiesa, un uomo che crede nella Tradizione e che vuole discutere dentro la Chiesa di questi problemi. È anche un omosessuale che non nega che l’omosessualità sia vista da tanti come un peccato, un vizio, un’ossessione per il sesso che produce disordine morale. Ma Savarese chiede che questa sua natura “diversa” venga riconosciuta e amata dalla Chiesa come le altre “nature”. Non c’è male nell’omosessualità. Attraverso il racconto vivo dei propri turbamenti adolescenziali, della grande storia d’amore con il suo compagno Luca, del loro viaggio a Lourdes, degli incontri con uomini e donne “straordinari” che hanno rafforzato la sua fede; attraverso la disanima lucida di tanti problemi che oggi vive la Chiesa (i preti pedofili, il rifiuto degli insegnati omosessuali, le prese di posizione autoritarie), Eduardo Savarese ci offre un quadro sofferto ma fecondo della vita dei fedeli oggigiorno. Un libro utilissimo per discutere dei matrimoni omosessuali, delle unioni civili, dell’omofobia, ma anche della fede e di una religiosità aperta agli altri, non chiusa su se stessa.

L’autore - Eduardo Savarese, magistrato e scrittore, collabora con Il Foglio e Il Corriere del Mezzogiorno, vive e lavora a Napoli.
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