Un artista in esclusiva italiana, come il “mago” della chitarra Tom Principato e e il virtuoso dell’armonica Rj Mischo. Un programma che tocca tanti aspetti del blues, con musicisti che arrivano non solo dai luoghi classici del genere (Stati Uniti, Gran Bretagna) ma anche da paesi come l'Argentina. Infine la pubblicazione di un volume che raccoglie i ventun anni della rassegna con testimonianze di artisti ed esperti di musica oltre che foto inedite. Il 26 e 27 giugno torna Torrita Blues, la tradizionale manifestazione legata al genere americano che da tempo ha un grande seguito nel nostro paese. La rassegna di Torrita di Siena è stata presentata ieri nella sede dell’Amministrazione Provinciale di Siena da Luca Romani, direttore artistico della manifestazione, dal sindaco di Torrita di Siena Giordano Santoni e da Ernesto de Pascale, giornalista e produttore. Santoni ha ricordato l'impegno del Comune, nonostante le difficoltà di bilancio delle piccole amministrazioni, per sostenere le manifestazioni di qualità come Torrita Blues. De Pascale ha sottolineato la caratteristica speciale di Torrita in cui il blues è diventato un fatto abituale così come altre tradizioni del territorio, grazie allo speciale rapporto tra abitanti, pubblico e artisti. La rassegna è stata poi illustrata da Luca Romani.

Il programma - Il festival, giunto alla XXI edizione, propone la prima sera (26 giugno) diversi stili di blues, con Rj Mischo, Ec Scott, Lynn Drury, Texas Slim. Sabato 27 dopo gli argentini di Gabriel Delta e gli italiani Blues Stuff (che hanno collaborato con Edoardo Bennato) con il loro originale blues in napoletano, salirà sul palco Tom Principato, chitarrista di fama internazionale che ha collaborato con i più grandi artisti blues a partire da Muddy Waters. Molti giovani chitarristi si ispirano a lui per il metodo di approccio allo strumento. Le due serate si terranno nella tradizionale sede di Piazza Matteotti.