Due scrittori e la scienza. Al Gabinetto Vieusseux si parla di Sinisgalli e Del Giudice

Firenze il 22/04/2022 - Redazione
Con “Due Scrittori e la Scienza” torna la rassegna dedicata al rapporto tra letteratura e scienza organizzata dal Museo Galileo e dal Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux, nell’ambito della mostra “Dall’Inferno all’Empireo. Il mondo di Dante tra scienza e poesia”. A Firenze, nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux (Piazza degli Strozzi), si terranno due conferenze dedicate a importanti personalità del Novecento e curate da autori del presente: nella prima, fissata per il 28 aprile alle ore 17.00, il professor Gian Italo Bischi parlerà di Leonardo Sinisgalli, “il poeta-ingegnere molto più che poeta e ingegnere”, mentre la seconda, prevista il 12 maggio alle ore 17.00, verterà sulle “zone del narrare” di Daniele Del Giudice e sarà curata da Enzo Rammairone, firma tv della Rai. Gli incontri saranno introdotti da Filippo Camerota, direttore scientifico del Museo Galileo e curatore della mostra “Dall’Inferno all’Empireo”, e da Gloria Manghetti, direttrice del Gabinetto Vieusseux.

Gli incontri - “Siamo veramente lieti di potere andare a inaugurare un nuovo ciclo di conferenze dedicate ad autori del Novecento italiano la cui esperienza creativa è stata segnata da una proficua interdisciplinarietà – dichiarano Filippo Camerota e Gloria Manghetti – “e ci piace anche poter annunciare che, in virtù proprio di tale successo e dell’originalità dei contributi, abbiamo deciso di pubblicarne i testi in una collana specifica”. I due protagonisti dei prossimi incontri saranno Leonardo Sinisgalli e Daniele Del Giudice. Il primo, noto soprattutto come poeta, è considerato "uomo delle due culture" essendo laureato in ingegneria e avendo lavorato per la grande industria italiana. Nato nel 1908 in Basilicata, cresciuto con le passioni per la poesia, la matematica e l’arte, diventa un’icona del miracolo economico italiano. Attraverso le campagne pubblicitarie ideate per Olivetti, Pirelli, Finmeccanica, Eni, Alitalia, e la direzione delle rispettive riviste aziendali, tra cui la famosa “Civiltà delle macchine”, diffonde quel magico e fecondo connubio fra tradizione e innovazione, poesia e tecnologia, arte, design e produzione che contribuirà a creare una nuova estetica e una poetica per la transizione dell’Italia da paese agricolo a potenza industriale. Per Daniele Del Giudice, invece, le “zone del narrare” si situano nel non compiuto, nella realtà che nasce, che sta per emergere come in un campo di energie, un campo di forze, dove tutto è ancora materia magmatica. A partire dalla sua ricerca, che si tratti di visitare il CERN di Ginevra o l’Antartide, Del Giudice riesce a raccontarci in anticipo i mutamenti radicali della nostra epoca e la rappresentazione dei sentimenti in relazione al mutamento degli oggetti che ci circondano, a quelle “cose” che in rete diventano “non cose”.

Info - La partecipazione è gratuita ed è necessaria la prenotazione sul sito https://www.vieusseux.it. Gli incontri saranno trasmessi anche in diretta streaming sui canali YouTube del Museo Galileo e del Gabinetto Vieusseux.
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