Dizionario del legnaiolo. In viaggio con Massimo Casprini alla scoperta di un antico mestiere

Firenze il 27/10/2017 - Redazione
Lime e chiodi, martelli e morsetti, squadre e scalpelli: siamo nel regno del “legnaiolo”, l’antenato del falegname. A presentarci questo antico artigiano è Massimo Casprini, che nel suo “Dizionario del legnaiolo” (Edizioni Polistampa) ripercorre anni di storia locale per raccontare gli usi e le pratiche della lavorazione del legno.

La pubblicazione - Già autore nel 2011 del “Dizionario delle fornaci da laterizi e da stoviglie del contado fiorentino”, Casprini resta nel campo della ricerca sui mestieri tradizionali: passando per Antella, Grassina e Bagno a Ripoli, conduce sulle orme delle famiglie di falegnami come i Carvello, i Casini, i Petrioli e i Barbieri. Si scoprirà come il territorio ripolese abbia un ricchissimo patrimonio arboreo, in cui pini, lecci e castagni possono essere considerati veri e propri monumenti viventi. Un dizionario di ben 264 voci insegna poi i nomi degli antichi “ferri del mestiere” del legnaiolo, accompagnati da una serie di fotografie e disegni che sembrano portarci fin dentro le vecchie botteghe. Ma c’è spazio anche per la letteratura, con brani scelti da Giorgio Vasari a Carlo Collodi, da Tullio Fiani al Pievano Arlotto, c’è anche un contributo sul lessico del falegname scritto da Matilde Paoli dell’Accademia della Crusca, e tanti altri spunti e suggestioni che ci riporteranno indietro nel tempo, facendoci sentire i profumi delle essenze e i nodi del legno sotto le dita.
 
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