Martedì 19 marzo alle ore 17.30 nella Domus Mazziniana di Pisa in via D'Azeglio 14, prenderà il via il ciclo di incontri “Dialoghi sulla Public History” promosso da Università di Pisa - Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Associazione Italiana di Public History, Centro Interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della public History, Società Toscana di Scienze Naturali e dalla stessa Domus Mazziniana.
Il primo incontro sarà dedicato al Calendario civile, un tema diventato sempre più centrale nella didattica nel corso degli ultimi anni. Se l'esigenza di sviluppare momenti di riflessione e di approfondimento, incentivata anche dall'introduzione dell'Educazione Civica come disciplina curricolare, appare ampiamente condivisibile, abbiamo però assistito ad un moltiplicarsi di giornate, nazionali, mondiali, internazionali, che rischiano di svuotare il senso di tali iniziative. È inoltre legittimo chiedersi se sia corretto dal punto di vista didattico ed educativo la costruzione di una ritualità "di Stato" che selezioni all'interno della storia e delle memorie pubbliche e collettive solo alcuni eventi o processi ritenendoli significativi o simbolici per la costruzione di un'identità comune e condivisa.
Su questo ci interrogheremo con
Carlotta Ferrara degli Uberti, docente all'Università di Pisa, Honorary Associate Professor all'University College di Londra (UCL) e collaboratrice del MEIS - Museo dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, per cui ha recentemente curato la mostra
Inside & Out - Oltre il Ghetto;
Orsetta Innocenti, docente di Italiano e Storia nella scuola superiore, studiosa di letteratura comparata e di questioni didattiche, membro del direttivo di Compalit-Scuola, formatrice di Educazione Civica per l'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana; e
Guri Schwartz, associato di Storia contemporanea all'Università di Genova, si occupa, tra l'altro, della costruzione dell'identità italiana in età repubblicana.
Secondo incontro, mercoledì 20 marzo alle ore 17.30, con
Alma Poloni,
Gian Luca Fruci e
Dario Nardini in dialogo su “Le rievocazioni storiche: tra feste popolari e public history”. Interverranno
Roberta Benini,
Fabio Dei,
Caterina Di Pasquale e
Federico Eligi; moderare
Francesca Baldassari.
Il tema delle rievocazioni storiche negli ultimi decenni ha riscosso un successo crescente, sia in Italia che all’estero; le radici di questi eventi affondano nell’antica tradizione delle feste storiche urbane, incentrate su competizioni legate alla suddivisione del territorio in contrade (il modello più noto è il Palio di Siena), ma a partire dalla fine del Novecento si è innestato un elemento di novità: il modello americano e nordeuropeo dell’historical reenactment o del «passato vivente», imperniato sulla messa in scena di battaglie e altri eventi storici, realizzata con il massimo grado di accuratezza sia nella ricostruzione sia nell’immedesimazione da parte degli attori. Partendo da un approccio necessariamente multidisciplinare, nelle rievocazioni storiche è possibile rintracciare gli aspetti cruciali dei reenactment studies: la rappresentazione della memoria storica, la costruzione delle identità locali nel mondo globalizzato, i processi di patrimonializzazione della cultura intangibile, il cosplaying e i giochi di ruolo, l’influenza dello sguardo turistico nella riconfigurazione degli spazi urbani. In questi termini, si delinea quindi una nuova proposta conoscitiva rivolta tanto agli studiosi di scienze umane e sociali quanto agli appassionati di rievocazioni e ai cultori di public history.
L’incontro si terrà in presenza a Pisa e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Domus Mazziniana.
eventi@domusmazziniana.it