Dialetti e politica. La lingua batte dove la secessione duole

il 30/11/2009 - Redazione

Il dibattito su lingua e dialetti sta diventando una battaglia politica, e in quanto tale un bel teatrino (ovviamente dialettale) che dai circoli di paese giungerà a calcare il palcoscenico sanremese dell’Ariston. Infatti, dopo 60 anni, al festival della canzone italiana potranno partecipare interi brani scritti in lingue locali. Come dire: il profumo delle rose di un ormai lontano “Grazie dei fior” incrocerà quello più casereccio di “polenta e osèi”. Sarà dunque il caso di prepararsi al peggio. Amiamo troppo la canzone popolare e dialettale per tollerarne imitazioni (se tali saranno) inevitabilmente kitsch.

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