La 68a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo, il primo premio italiano dedicato al racconto, diretto e presieduto da
Paolo Fabrizio Iacuzzi, si svolgerà a Pistoia, Pescia e Firenze dall’8 marzo al 5 maggio, con il patrocinio del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fondazione Caript e Fondazione Chianti Banca e grazie alla compartecipazione del Comune di Pistoia con la Biblioteca San Giorgio, del Consiglio regionale della Toscana, nell’ambito della Festa della Toscana, e della Regione Toscana.
I TRE FINALISTI DEL PREMIO CEPPO RACCONTO
La Giuria Letteraria della 68a edizione del Premio Letterario Internazionale Ceppo
ha annunciato oggi la terzina del “Premio Ceppo Racconto”:
Giovanna Di Marco,
La sperta e la babba (Caffèorchidea);
Alessio Mosca,
Chiromantica medica (Nottetempo);
Ezio Sinigaglia,
L’amore al fiume (e altri amori corti) (Vojtek). La Cerimonia di Premiazione, durante la quale sarà annunciato il vincitore del “Premio Ceppo Racconto”, votato in diretta dalla sola Giuria dei Giovani Lettori Under 35, avrà luogo a Pistoia domenica 5 maggio alle ore 12.30 presso la Biblioteca San Giorgio, Auditorium Terzani.
Gli altri libri selezionati erano:
Marco Balzano, “Café Royal”, Einaudi,
Nadia Fusini, “Creature in bilico”, Einaudi,
Claudio Kulesko, “L'abisso personale di Abn Al-farabi e altri racconti dell'orrore astratto”, Nero,
Giordano Meacci, “Acchiappafantasmi”, Minimum Fax,
Alessandra Sarchi, “Via da qui”, Minimum Fax,
Raffaele Simone, “Jazz caffè”, La nave di Teseo;
Alice Sivo, “Mangime in compresse per pesci tropicali”, Racconti Edizioni.
Giovanna Di Marco storica dell'arte e docente di lettere, vive a Palermo. È autrice di articoli afferenti a temi di critica e letteratura artistica, del racconto "Ciulluvì" pubblicato su "Paragone Letteratura" e del libro
La sperta e la babba (Caffèorchidea, 2023).
Motivazione: “Per aver saputo raccontare la realtà della sua Sicilia in modo efficace ed originale, ricollegandosi per altro alla grande tradizione letteraria dell’isola. Attraverso le vicende di gente comune, raccontate con vivido realismo, si ripercorrono anche le trame della grande storia ed emergono soprattutto le due protagoniste femminili, la “furba” e la “sciocca idealista”, diversissime nel carattere, ma accomunate da un forte desiderio di riscatto, declinato dalla prima in chiave familiare, dalla seconda in chiave politica”.
Alessio Mosca è nato a Roma nel 1990. Fa il medico e si sta formando come psichiatra e psicoterapeuta.
Chiromantica medica, segnalato al Premio Calvino 2021, è il suo libro d’esordio.
Motivazione: “Per la sua scrittura che fa del racconto il luogo degli opposti. Tra le mani dello scrittore romano, classe 1990, psichiatra e psicoterapeuta, la forma breve diventa lo spazio dove reale e irreale, vero e assurdo, sacro e profano trovano una ispiratissima e per niente gratuita convivenza. Perché l’obiettivo di Mosca non è l’acrobazia fine a sé stessa, la meraviglia circense come fine, ma raccontare ciò che siamo da una prospettiva diversa: quella dell’impossibile che diventa verosimile sradicando una realtà quotidiana dal suo contesto e calandola in un ambito di relazioni diverso, slittamento da cui si genera una visione critica del presente”.
Ezio Sinigaglia (Milano 1948), collaboratore editoriale e copywriter, ha tradotto e curato edizioni di classici francesi. Nel 2016 è uscito
Eclissi (Nutrimenti), la sua opera prima è
Il pantarèi (Sapiens 1985) ripubblicato da TerraRossa (2020), che ha edito anche:
L’imitazion del vero (2020),
Fifty-fifty (2021 e 2022),
Sillabario all’incontrario (2023) e
Grave disordine con delitto e fuga (2024). Nel 2023 Wojtek ha pubblicato
L’amore al fiume (e altri amori corti).
Motivazione: “Per la sua capacità di declinare una lingua in grado di attanagliarsi con saldezza alle immagini che descrive, a modularsi a seconda degli oggetti su cui si posa, a muoversi con naturalezza tra parlate e dialetti che abitano la lingua dei personaggi. In una sorta di fenomenologia del discorso amoroso, Sinigaglia indaga con accuratezza le varie declinazioni del sentimento, appuntando in particolare la sua attenzione sulle forme dell'infatuazione, sulle dinamiche della seduzione, sull'immediatezza del desiderio che esplode o sul rovellio di quello che rimane nebulizzato nella mente”.
Gli incontri con i tre autori: venerdì 8 marzo (ore 18, Libreria Lo Spazio Pistoia) e sabato 9 marzo (ore 11, Fondazione Poma Pescia) con
Giovanna Di Marco, venerdì 15 marzo (ore 18, Libreria Lo Spazio Pistoia) e sabato 16 marzo (ore 11, Fondazione Poma Pescia) con
Alessio Mosca, venerdì 22 marzo (ore 18, Libreria Lo Spazio Pistoia) e sabato 23 marzo (ore 11, Fondazione Poma Pescia) con
Ezio Sinigaglia.
IL PREMIO CEPPO PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA A NADIA TERRANOVA
Nadia Terranova è nata a Messina nel 1978 e vive a Roma. Autrice tra le più interessanti della nuova generazione, alterna da sempre romanzi a libri per ragazzi. Per Einaudi ha scritto “Gli anni al contrario” (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award) “Addio fantasmi” (2018, finalista al Premio Strega) e “Trema la notte (2023). Ha scritto diversi libri per ragazzi, tra cui “Bruno il bambino che imparò a volare” (Orecchio Acerbo 2012), “Casca il mondo” (Mondadori 2016) e “Omero è stato qui” (Bompiani 2019, selezionato nella dozzina del Premio Strega Ragazzi), e un saggio sulla letteratura per ragazzi, “Un’idea di infanzia” (ItaloSvevo 2019).
Motivazione: “Per la sua scrittura nutrita di pensiero ed empatia, attraverso la quale pone al centro la dignità intellettuale dei giovani, fatta anche di disobbedienza e scorrettezza, della sconvenienza delle loro verità. La scrittrice ha fiducia nei bambini e nei ragazzi, nella loro libertà di crearsi un personale giudizio critico, di muoversi tra scelte autonome e consapevoli, che comprendono anche errori, storture e fragilità. Nelle storie alle quali ha dato vita, l’obiettivo è quello di “provare a vedere, almeno un poco, quello che i bambini vedono e noi no”, come scrive nella Ceppo Ragazzi Lecture 2024, pubblicata sulla rivista
LiBeR 142 in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna”.
Nadia Terranova terrà la sua Ceppo Ragazzi Lecture a Firenze, presso la Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux il 3 aprile, ore 17.30. Si intitola
I ragazzi vedono ciò che ad altri è invisibile ed è basata su cinque parole chiave: amicizia, confine, crescita, segreti, soglia. Il 4 e il 5 aprile, al Teatro Bolognini e alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, l’autrice sarà presente al Premio Ceppo Ragazzi, dedicato alle scuole primarie e secondarie di I e di II grado, dove le migliori recensioni ai suoi libri e quelli da lei consigliati vinceranno buoni libro.
La Giuria Letteraria presieduta da
Paolo Fabrizio Iacuzzi e diretta da
Luca Ricci è composta da:
Alberto Bertoni, Michele Bordoni, Martha Canfield, Benedetta Centovalli, Giuliano Livi, Matteo Moca, Fulvio Paloscia, Filiberto Segatto, Andrea Sirotti, Ilaria Tagliaferri, Gabrio Vitali, Giuseppe Zucco.
www.premioceppo.it