"Di gloria emblema. Il restauro della divisa garibaldina di Luciano Raveggi". A Siena il 10 maggio

il 06/05/2011 - Redazione

Il restauro della divisa garibaldina che dal 1939 è collocata all’interno del Museo Civico di Siena sarà la protagonista dell’incontro aperto al pubblico organizzato martedì 10 maggio alle ore 17,30 nella Sala del Risorgimento di Palazzo Pubblico. Saranno presenti Mauro Civai, direttore del Museo Civico, lo storico Gualtiero Della Monica e la restauratrice Sandra Bogi.

La divisa - Appartenuta al maggiore Luciano Raveggi (figlio del senese Luigi trasferitosi a Orbetello) è stata abilmente restaurata dal laboratorio L’Ermesino di Siena e riposta nella sua teca per poter continuare ad essere ammirata dai tanti visitatori che giornalmente accedono al Museo comunale.

Luciano Raveggi - Una storia tutta improntata all’amor di patria quella di Luciano Raveggi che, nel 1859, pur ammalato di influenza, scappò di casa per recarsi a Livorno dove si arruolò nell’esercito piemontese, glorioso nello scontro di San Marino. Il coraggio del giovane che aveva solo 22 anni, lo portò, dopo poco, ad imbarcarsi con diversi suoi coetanei al seguito delle camice rosse dirette alla volta della Sicilia, per prendere parte a tutte le battaglie combattute nell’isola. Da Marsala a Calatafimi, da Palermo a Milazzo, fino allo scontro finale del Volturno vicino Caserta. Raveggi, per il coraggio dimostrato, si guadagnò la medaglia al valore e fu congedato con i gradi di sottufficiale. Rientrato a Orbetello molto probabilmente accentuò le visite ai suoi parenti senesi, visto che nel 1865 diventa “accademico rozzo”, ma il suo sentimento patriottico lo porterà ancora nei campi di battaglia. La Terza Guerra d’Indipendenza vede di nuovo il Raveggi con Garibaldi e da questi ricevere i gradi di tenente e di capitano; nel 1967 guiderà un battaglione con il grado di maggiore. Quando, con l’arresto di Garibaldi, si sciolse il corpo dei volontari Luciano Raveggi si trasferì definitivamente a Siena dove, simbolicamente, vi resterà per sempre.
Oltre alla sua divisa, infatti, nella Sala del Risorgimento del Museo, lo si ritrova raffigurato anche nell’affresco, ad opera di Pietro Aldi, che racconta “l’incontro di Teano”. Raveggi, ammalatosi gravemente nel 1890, fu sottoposto a un delicato e complesso intervento chirurgico allo Spedale Santa Maria della Scala. Ristabilitosi, nel 1895, fu insignito a Roma del Cavalierato della Corona d’Italia. Morì il 29 aprile 1899. Ai suoi funerali autorità e rappresentanti dei Comuni di Siena e Orbetello, Associazioni combattentistiche e tantissimi cittadini per rendere omaggio alle eroiche gesta di un uomo che si era battuto, con molti altri giovani, per un’Italia unita e migliore. La sua divisa rossa, donata al Comune di Siena insieme ad altri cimeli dal nipote del Raveggi nel 1939, dopo l’accurato restauro al quale è stata sottoposta, continuerà così a tramandare nel ricordo di un uomo, quello di un intero popolo che ha lottato per vivere sotto il tricolore.

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