Sarà inaugurata lunedì 18 aprile, alle ore 21, presso i Magazzini del Sale nel palazzo Pubblico di Siena la mostra personale del giovane artista senese Daniele Zacchini in collaborazione con la Fondazione Stefano Bellaveglia onlus. La serata sarà il preludio all’esposizione del pittore intitolata “Slice Undergorund” che rimarrà in mostra fino al 28 aprile 2011, con ingresso libero. Durante la serata Daniele Zacchini creerà dal vivo un’opera d’arte, dal titolo "Ricerca di emozioni", che sarà poi completata dai giocatori della Mens Sana Basket Nikos Zisis, Marco Carraretto, Shaun Stonerook, Ksistof Lavrinovic e Rimantas Kaukenas.

Insieme alla Montepaschi Siena - L’apporto dei giocatori della Mens Sana Basket per la creazione dell'opera vuole essere un'apertura e un'unione di vari mondi apparentemente distanti per un fine comune: donare. L’opera realizzata da Zacchini e completata dai giocatori, infatti, sarà venduta all’asta durante la serata ed il ricavato dell’ iniziativa avrà anche un contributo dalle offerte raccolte agli ingressi del PalaEstra in occasione della partita Montepaschi Siena – Treviso. La cifra così raccolta sarà utilizzata per perfezionare l’acquisto di un macchinario per l’elettroencefalografia infantile per il reparto di pediatria e neonatologia del presidio ospedaliero di Campostaggia (Poggibonsi). L’acquisto dell’Elettroencefalografo con video, realizzato dalla Fondazione Stefano Bellaveglia onlus, aveva già ricevuto un importante contributo dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena grazie alla quale è stato già possibile fare l’ordine e consegnare il macchinario all’ospedale.

L’esposizione - La mostra di Daniele Zacchini si snoderà attraverso un percorso visivo che grazie agli Slice (tagli) cercherà di avvicinare lo spettatore alle opere partendo da un punto di vista nuovo: il taglio, appunto, non come apertura ma come compenetrazione della materia unita all'occhio umano, che altrimenti sarebbe costretto entro regole convenzionali. Oltre agli SLICE saranno presenti le opere di Zacchini su tela con tecnica a spatola e l'uso di materiali infiniti. Tali opere saranno il punto d'arrivo "virtuale" per capire a fondo il pensiero dell'artista. La mostra si propone inoltre di unire più espressioni artistiche che vanno al di là delle barriere tradizionali: se anche un gesto atletico è esso stesso una performance artistica, perché non spaziare l'arte in tutto ciò di bello che ci circonda? L'arte di Zacchini vuole anche essere un'arte fruibile da vivere sempre dilatando la tradizionale connotazione d’opera d'arte.