Dalla Torre di Pisa al Palazzo Reale di Napoli, il segreto del granito del Giglio corre lungo i sentieri dell’Isola

il 01/06/2011 - Redazione

La Torre e il Duomo a Pisa, il Palazzo Reale a Napoli, il Giardino Pompeiano della Reggia di Caserta, la Pieve Medievale di San Leo e la Santa Croce in Gerusalemme di Roma, il Duomo di Gaeta. Sono solo alcuni dei moltissimi esempi di monumenti realizzati con il granito dell’Isola del Giglio. La principale roccia presente nell’isola dell’Arcipelago toscano. I segreti e la storia di questa roccia, come delle oltre 80 specie di minerali presenti al Giglio saranno svelati da giovedì 2 a sabato 4 giugno con le Giornate mineralogiche gigliesi realizzate da Pro Loco e Museo della mineralogia e della geologia dell’Isola del Giglio con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

I sentieri geomineralogici - Un viaggio attraverso i tre sentieri dei minatori, dei cavatori e dei cercatori sulle antiche mulattiere di oltre 200 anni fa che per le loro caratteristiche sono considerati i primi e unici in Italia in quanto uniscono la conoscenza del patrimonio geologico a quello mineralogico offrendo un’opportunità preziosa a geologi e studiosi di comprendere la morfologia del territorio e ai turisti e semplici curiosi di imparare ad apprezzare meraviglie nascoste tra i minerali isolani tra cui una specie endemica (la schörlite-arenellite) particolarmente indicativa per comprendere la formazione stessa dell’isola.

Il Museo della mineralogia e della geologia – Nato nel 2004 da un’idea di Alessandro Fei che ha donato all’Isola una sua collezione privata di minerali del Giglio, il museo ospita 800 pezzi di misura centimetrica e 300 pezzi visibili al microscopio. Ad oggi quattro sono le sezioni: una dedicata ai minerali, una allestita con un microscopio per la consultazione dei micro minerali, la miniera e una in fase di allestimento arricchita con volumi che costituiranno l’archivio storico mineralogico dell’Isola a cui si aggiunge una piccola sezione con foto dei monumenti italiani costruiti con il granito gigliese.

Il programma – Appuntamenti al via giovedì 2 giugno alle 21 alla Rocca Pisana di Giglio Castello con “Micro Giglio – Le meravigliose geodi dell’Arenella” a cui seguirà la tavola rotonda dal titolo “I sentieri geomineralogici dell’Isola del Giglio” con interventi di Sergio Ortelli, sindaco dell’Isola del Giglio, Samantha Brizzi, presidente della Pro Loco, Walter Rossi, presidente del Consorzio Maremmare e numerosi studiosi e addetti ai lavori. Durante la tavola rotonda Alessandro Fei, direttore del Museo della mineralogia e della geologia dell’Isola del Giglio presenterà il progetto dei sentieri geomineralogici come strumento innovativo per comprendere i meccanismi che hanno portato alla formazione dell’isola attraverso lo studio dei tracciati trasformati in un museo a cielo aperto. Venerdì 3 giugno alle 10,30 via alla partenza alla scoperta dei sentieri: da Giglio Castello parte “I sentieri raccontano: la “Via dei Cercatori” coordinati da Alessandro Fei e Valter Marinai (il raduno dei partecipanti è fissato davanti all’Agenzia Ammiraglio). Nel pomeriggio (ore 16,30” “I sentieri raccontano: la “Via dei minatori”. Sabato 4 giugno alle 11 gran finale con la caccia al tesoro “Il giardino del gigante Quarmalpiro” riservata agli alunni della scuola primaria e secondario di primo grado. In serata (ore 21,30 – Piazza XVIII novembre a Giglio Castello) la presentazione del promo del dvd “L’isola dei tesori nascosti” che racconta i sentieri presenti sull’isola e che sarà in vendita in autunno e a seguire il concerto della banda musicale “Enea Brizzi”.

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