Da Timbuctu, Fabbrica Europa alle Cascine di Firenze con il II Festival Au Desert

il 08/02/2011 - Redazione

Fondazione Fabbrica Europa, organizzatrice dell’omonimo festival di arti contemporanee e ideatrice dal luglio 2010 del “Festival au Desert/presenze d’Africa” di Firenze, ha partecipato quest’anno al Festival au Desert di Timbuctu, prestigioso evento musicale realizzato dalle comunità tuareg nel deserto del Mali.
Il presidente della Fondazione, Luca Dini, e la rappresentante della direzione artistica, Maurizia Settembri, sono partiti a gennaio alla volta dell’Africa portando con sé quali “ambasciatori” speciali quattro musicisti della band toscana Dinamitri Jazz Folklore.

Le storie e gli aneddoti - Tra i luoghi suggestivi di Bamako e le affascinanti dune del deserto di Timbuctu, Dimitri Grechi Espinoza, Emanuele Parrini, Andrea Melani e Peewee Durante hanno incontrato, conosciuto e suonato insieme ad artisti del luogo e star internazionali. E nella tre giorni del Festival au Desert (6, 7 e 8 gennaio) si sono esibiti su un palco che ha visto alternarsi alcune tra le più importanti realtà della musica “world”: i Tartit, il tuareg nigeriano Omara “Bambino” Moctar, Habib Koitè, Oumou Sangarè, Leni Stern, Khaira Arby, Bassekou Kouyatè, Baba Salah e il figlio dell'indimenticabile Alì Farka Tourè, Vieux.

L'evento - L'incontro tra Firenze e Timbuctu è stato coronato dall’invito rivolto al leader dei Dinamitri Jazz Folklore a esibirsi durante la cerimonia in onore del presidente del Mali, Amadou Toumanì Touré. Nell'occasione Dimitri Grechi Espinoza ha suonato insieme ai più grandi nomi della rassegna, di fronte a una folla di decine di migliaia di persone. Il prossimo appuntamento è ora fissato per luglio all'Anfiteatro delle Cascine di Firenze con la seconda edizione del “Festival au Desert/presenze d'Africa” che porterà in Italia progetti e nuove produzioni in cui la musica viene concepita, proprio nel segno del Festival au Desert di Timbuctu, come un momento di dialogo tra culture.

Il commento - "Credo sia importante creare occasioni di lavoro che facilitino l’incontro e il dialogo tra i musicisti - afferma Maurizia Settembri - e vorremmo fare delle Cascine un luogo in cui musicisti di provenienze diverse possano conoscersi attraverso la musica. A Timbuctu l’esperimento è riuscito perfettamente e con la prossima edizione del nostro festival mostreremo al pubblico i primi frutti".

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