“Da frusta e da randello”, Margherita Fontani racconta a Siena la gente della Montagnola

il 28/01/2014 - Redazione

Un libro nato dalle testimonianze orali e scritte degli abitanti della Montagnola senese: storie vissute da ragazzi o aneddoti sentiti raccontare da chi non c’è più, durante le veglie nelle case, nei ritrovi delle botteghe, dei bar, dei circoli ricreativi. È “Da frusta e da randello” (Betti Editrice), il volume di Margherita Fontani – con le illustrazioni di Paola Posarelli e i racconti in appendice di Simone Galeotti - che verrà presentato giovedì 30 gennaio alle ore 17.30 a Siena, nel salone Senarte di via Tozzi 2. Oltre agli autori, saranno presenti Florio Faccendi, presidente Banca CRAS, e Marco Landi, presidente della Pro Loco di Sovicille. Segue aperitivo.

Il libro - Un modo per tramandare alle nuove generazioni la conoscenza dei loro antenati, i mestieri di un tempo, la loro forza e lo spirito di sacrificio di cui erano dotati, ma anche il sottile umorismo, tipico dei toscani, che sembra dissolversi con l’arrivo dell’era tecnologica. Dagli Incrociati a Frontignano, sfilano nel racconto boscaioli e carbonai, barrocciai, smacchini, rimballini, mugnai, massaioli, sbozzatori, scalpellini, fochini, caporali, contadini e possidenti, sacerdoti ed artigiani, bottegai, sarti e calzolai, stagnini, fabbri e falegnami: ognuno è un personaggio, da Zipolo al Biondo, al Baffo… e poi ci sono la forza e la pazienza delle donne. Così, la Montagnola, sintesi e spartiacque tra la Val di Merse e la Val d’Elsa, dimostra una storia di antica laboriosità: un rapporto tra uomo e natura in continuo progresso.

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