Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara, patrona degli artificieri e dei minatori. Quando le miniere erano attive era consuetudine onorare questa ricorrenza con una messa in galleria e un pranzo con i minatori e le loro famiglie. Le miniere sono ormai chiuse da molti anni nelle Colline Metallifere ma, ogni anno, nelle frazione di Niccioleta la Santa Patrona dei minatori viene ricordata con eventi speciali. Quest’anno la biblioteca comunale di Massa Marittima, il capoluogo al quale appartiene il borgo di minatori di Niccioleta fondato negli anni ’30 del Novecento e ricordato da Bianciardi e Cassola nel loro libro-inchiesta “I minatori della Maremma”, ha invitato la ricercatrice Katia Taddei a parlare del suo libro “Cronache di guerra: il massacro dei Minatori” (Ouverture edizioni). La serata sarà introdotta da Luciana Rocchi, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Grosseto. L’incontro si terrà alle ore 17.00 nella saletta del Centro sociale a Niccioleta, in quella che era la sede dopolavoro dei minatori, al piano superiore del bar/emporio (al temine sarà possibile cenare con menù fisso a 15 €. prenotando al numero 338/2131786).
 
La storia - Il 13 e 14 giugno del 1944 83 minatori furono prelevati dalla miniera di Niccioleta, portati a Castelnuovo Val di Cecina e fucilati. Katia Taddei, allieva di Paolo Pezzino dell’Università di Pisa, negli anni Novanta ha condotto una serie di ricerche con interviste dirette ai discendenti dei minatori uccisi, pubblicate nel volume “Coro per voci sole”. Ma con quelle interviste la Taddei non ha esaurito le ricerche, anzi, negli anni si sono aperti nuovi filoni, sono nati nuovi dubbi, sono emersi nuovi indizi che la ricercatrice ha seguito e che l’hanno portata a questo nuovo libro.