Per il Natale 2008 la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha presentato due strenne “La Chigiana di Siena. Guido Chigi Saracini e la sua Accademia” e “Un così bello e nobile istrumento. Siena e l’arte degli organi”. È stata proprio in occasione della presentazione di questo secondo che, in un’intervista al presidente Gabriello Mancini, c’è stata la possibilità di esaminare e approfondire alcuni aspetti legato al mondo dell’editoria senese e degli impegni assunti in questo settore, fino ad oggi e per il futuro, dalla Fondazione MPS.
Di cosa si parla nelle due pubblicazioni?
“La prima strenna è dedicata alla figura del Conte Chigi e all’Accademia musicale Chigiana in generale che rappresenta un vero gioiello culturale per la nostra città e per il nostro territorio. Nella seconda pubblicazione un altro patrimonio importantissimo, quello degli organi che, numerosissimi, sono presenti nelle chiese e nelle basiliche di tutta la provincia di Siena. Una raccolta importante, quest’ultima, anche perché permette a tutti i lettori di scoprire questi tesori musicali, artistici oltre che religiosi. Il libro è infatti impreziosito da un vasto e significativo repertorio fotografico”
C’è dunque un filo conduttore tra le due strenne?
“Si, potremmo dire che quest’anno è stata la musica la vera ispiratrice delle due strenne ma in realtà, come ogni anno, abbiamo voluto porre l’attenzione sul vasto patrimonio culturale, storico e artistico della nostra città”
Spesso gli editori senesi manifestano la necessità di fare sistema insieme alle istituzioni, qual’è l’impegno della Fondazione in tale direzione?
“Noi siamo in continuo contatto con gli editori locali e cerchiamo anche di valorizzarli il più possibile anche se le nostre pubblicazioni non sempre sono edite a Siena. E forse anche per tale motivo non vedremmo male se gli editori senesi si consorziassero in qualche modo, concentrando le proprie forze e diventando così più competitivi sul mercato. Un aspetto questo che andrebbe ad incrementare l’alta professionalità già acquisita dato che, seppure una città piccola, Siena vanta un gran numero di pubblicazioni. Noi comunque siamo in continuo contatto con loro e siamo disponibili ad attuare tutte le sinergie possibili”
E quali poi le iniziative intraprese per valorizzare la cultura senese?
“Oltre ai progetti che la Fondazione fa direttamente con i diversi filoni della propria collana editoriale sosteniamo anche iniziative di carattere culturale come la Festa del libro della Provincia di Siena oltre ad altri appuntamenti in collaborazione con diverse associazioni senesi per la pubblicazione o la presentazione di volumi che riteniamo interessanti. Tutto questo, chiaramente, lo sosteniamo tramite il bando annuale delle erogazioni. Siamo attenti, dunque, anche alle proposte che ci vengono da terzi”
A tale proposito c’è la proposta di una partecipazione congiunta tra editori e istituzioni alle fiere del libro nazionali e internazionali. Cosa ne pensa la Fondazione e come può aiutare questo progetto?
“Mi pare un’idea molto interessante, la valuto molto positivamente e se la proposta si concretizza siamo disponibili ad esaminarla con la maggiore attenzione e disponibilità possibile”




SOTTO TORCHIO

LIBRO E AUTORE PREFERITO
“I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni
ULTIMO LIBRO LETTO
“Conversazioni notturne a Gerusalemme”, un libro presentato a fine novembre e che rappresenta una sorta di testamento spirituale del Cardinale Carlo Maria Martini
IL LIBRO DA CONSIGLIARE AI LETTORI
In questo momento credo sia importante leggere libri che facciano riflettere sull’uomo e sul suo ruolo nel mondo e nella società
LEGGERE E’…
Accrescere la propria cultura, trovarsi un ritaglio di tempo per riflettere e per evadere apprendendo sempre qualcosa di nuovo e di interessante