Quale era l'importanza dell'iniziazione ai culti misterici del primo cristianesimo? E come certe pratiche sono rimaste tanto importanti e fortemente simboliche fino ai giorni nostri? A questo è dedicato l'incontro, ad ingresso gratuito, che giovedì 21 maggio alle ore 21.15 si terrà presso la sede dell’Associazione Archeosofica (via Banchi di Sopra n. 72) nell'ambito del ciclo di conferenze dedicate alle origini del cristianesimo.

L’incontro - Spesso si riscontra che il termine “iniziazione” è poco conosciuto e talvolta frainteso. Nasce dal latino “in-eo” che significa “entrare dentro”, da cui “initium” cioè inizio, principio, origine. È dunque un momento che segna l’inizio di una nuova condizione di vita.
Questa pratica si è resa necessaria per garantire la custodia di una Tradizione Sapienziale che viene da lontano, la cui origine si perde nella notte dei tempi e di cui si trova traccia sia in Oriente che in Occidente, sia nei culti pagani che poi nel Cristianesimo. Infatti il rito del Battesimo era praticato in Egitto ancora prima che sorgesse il Cristianesimo e in India ancora prima che in Egitto poiché il mistero della morte e della rinascita è sempre stato al centro di tutti i culti e i fonti battesimali per triplice immersione, di cui ancora oggi possiamo ammirare le vestigia cariche di un fascino arcano, ne sono una testimonianza.

Info - Dopo l'appuntamento di giovedì 21 maggio un nuovo incontro è previsto per il 28 il focus sul tema “Le donne del cristianesimo nascente”. Per informazioni 3661897344; Info.siena@boxletter.net