Come liberarsi dalla dittatura europea. Antonio Socci presenta “Traditi, sottomessi, invasi”

Firenze il 03/05/2018 - Redazione
Sabato 5 maggio a Firenze Antonio Socci presenta il suo libro “Traditi, sottomessi, invasi. L’estinzione di un popolo senza figli, senza lavoro, senza futuro” edizione Rizzoli (ore 17.30 - sala meeting Malaspina del Relais Hotel Centrale Residenza d’Epoca). Insieme all’autore presenteranno Maria Luisa Visione e Fabio Abbate dell’MMT Toscana, e Fabio Dragoni, dirigente ed editorialista de “La Verità”. L’evento è organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Me-Mmt Toscana – Economia per la Piena Occupazione,  riferimento territoriale dell'Associazione MMT Italia.
 
Il libro - Siamo di fronte a una prospettiva apocalittica: l’estinzione degli italiani, la loro sparizione dalla storia a causa di un crollo demografico che sta diventando irrimediabile. Intanto i nostri politici fischiettano con noncuranza, nella contesa delle poltrone, mentre lasciano che un fiume di migranti, di diversa cultura e religione, sbarchi e si insedi nella penisola e mentre, da tempo, hanno deliberato una cessione di poteri che fa venir meno l’indipendenza nazionale e la sovranità popolare. Con la sudditanza ai mercati finanziari, con la perdita di sovranità monetaria (per l’euro) e di sovranità politica (per l’Unione europea dopo Maastricht) si è assestato un durissimo colpo allo stato sociale e all’economia italiana e si riduce progressivamente lo stato nazionale a un fantasma. Nel quale infatti gli elettori e i cittadini percepiscono di contare sempre meno. Socci compie un affascinante viaggio nella storia d’Italia mostrando che il tradimento delle élite e la “chiamata dello straniero” hanno “ferito” per molti secoli la nostra storia nazionale. Il popolo italiano ha sempre reagito esprimendo la sua straordinaria genialità, che ha illuminato il mondo, in tutti i campi del sapere, della vita e dell’arte (e anche con i suoi santi). Soprattutto la nostra grande letteratura ha tenuto viva l’identità nazionale e il grido di protesta per i tanti eserciti stranieri che hanno trasformato il “Bel Paese” nel loro campo di battaglia. In particolare ha tenuto desto il senso di appartenenza a una storia millenaria e a un’identità che affonda le sue radici nei popoli italici preromani e nella Roma classica e cristiana. Radici culturali e identità nazionale che oggi una pervasiva ideologia tenta di delegittimare, di offuscare o addirittura di negare. Questo libro è anche un’accorata dichiarazione d’amore all’Italia e un’esortazione a non accettare la sua liquidazione e il tramonto dell’Occidente.

Antonio Socci Nasce a Siena, è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo laureato in lettere all’Università degli Studi di Siena. Ha lavorato al settimanale “Il Sabato” fino alla sua chiusura nel 1993 e ha diretto il mensile internazionale “30 giorni”. Dal 1994 ha lavorato al “Giornale” collaborando con “Il Foglio” e “Panorama”. Nel 2002 è stato chiamato alla vicedirezione di Rai 2 e ha ideato e condotto il programma “Excalibur”. Dal 2004 è direttore della Scuola di giornalismo di Perugia. Collabora con “Libero”. Gli ultimi suoi libri usciti da Rizzoli sono Il quarto segreto di Fatima (2006), Il segreto di Padre Pio (2007), Indagine su Gesù (2008), I segreti di Karol Wojtyla (2009), Caterina. Diario di un padre nella tempesta (2010), La guerra contro Gesù (2011), I giorni della tempesta (2012), Lettera a mia figlia. Sull’amore e la vita nel tempo del dolore (2013), Tornati dall’Aldilà (2014), Avventurieri dell’eterno (2015), La profezia finale (2016) e La casa dei giovani eroi (2017).
 
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