“Codici e rose. L’erbario di Calamandrei”, se ne parla a Firenze giovedì 8 ottobre

il 05/10/2015 - Redazione

Verrà presentato all’Orto Botanico di Firenze (sala Ostensio, via Micheli 3), giovedì 8 ottobre alle ore 17, il volume “Codici e rose. L’erbario di Calamandrei tra storia, fiori e paesaggio”, pubblicato da Olschki e curato da Paola Roncarati e Rossella Marcucci. Oltre a loro, saranno presenti per illustrare l’opera Marino Biondi, docente dell’Università di Firenze; Chiara Nepi, curatrice della Sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze; Maria Grazia Mammuccini, vicepresidente di Navdanya International.
Firenze

La pubblicazione
- Piero Calamandrei, giurista e padre costituente della Repubblica italiana, in età liceale collezionò un corposo hortus siccus. I recessi della natura rimasero in lui fervida fonte d’ispirazione per saggi, discorsi parlamentari, perorazioni professionali, ma anche per poesie e fiabe. Boschi, pinete e prati fioriti furono un verde rifugio nei decenni più foschi del XX secolo, per brevi ma struggenti incursioni rigenerative dell’umore e del credo civile. La raccolta di campioni di un erbario toscano si connette intimamente alla cultura di una «terra germinativa» di uomini e piante, le cui radici comuni affondano nella «pensosa» civiltà etrusca e nei suoi ipogei. Il legame culturale con l’erbario giovanile lo indusse ad auspicare che venisse interrato accanto alle sue spoglie, eloquente «suppellettile personale».

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