Chiude LunedìLibri,ultimo appuntamento il 17 maggio con Cinzia Tani

il 14/05/2010 - Redazione

Un romanzo in omaggio a Federico II, il monarca che cercò la pace in un periodo storico che preferiva la guerra. Con il romanzo “Lo stupore del mondo” (Mondadori) di Cinzia Tani si chiude, lunedì 17 maggio alle ore 18 (Siena, Santa Maria della Scala, Sala San Pio), la seconda parte di LunedìLibri, la rassegna di appuntamenti d’autore promossa dall’assessorato alla cultura e dedicata alla storia narrata.

Il volume - La Tani, giornalista, autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici ha intrecciato intorno a Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero dal 1220 al 1250, le vicende di cavalieri e dame, nobili e popolani, artisti e studiosi. Un affresco letterario dentro un altro affresco.

Il racconto - Il romanzo inizia a Roma con la storia di due gemelli, Matteo e Pietro. Il primo cresce fiducioso e remissivo, l’altro diffidente e cupo a causa di un incidente che gli ha deturpato il viso. Pur diversi per indole e temperamento, entrambi realizzeranno il desiderio di diventare cavalieri, ma su fronti opposti. A Mazara del Vallo, in Sicilia, invece, vivono Flora, bimba vivace e curiosa e Rashid, il ragazzino musulmano che parla agli uccelli. Tra i due una tenera amicizia destinata, negli anni, a trasformarsi in un amore contrastato dai conflitti religiosi. Infine due sorelle, l’intrigante e maliziosa Marianna, l’innocente e ingenua Lucrezia e Valerio, un giovane fabbro che si vuole vendicare per l’uccisione di un fratello per mano di uno dei cavalieri.
Tutti questi personaggi, provenienti da contesti sociali diversi, si ritroveranno alla corte del monarca, conosciuto popolarmente con l’appellativo stupor mundi, per aver caratterizzato il suo regno con un’intensa attività legislativa tesa all’unificazione delle terre e dei popoli, seppur fortemente contrastata dalla Chiesa.

La tecnica narrativa - Il libro si sviluppa con la dinamica di un puzzle. Cinzia Tani inserisce, come tessere, parti di storia e di fantasia per regalarci un incantevole affresco medioevale, con uno stile descrittivo in grado di coinvolgere il lettore dentro le vicende e portarlo a contatto con l’affascinante monarca. Lo stupore del mondo delinea il ritratto di Federico II, un uomo che ebbe il coraggio delle sue scelte e che fece della libertà e della tolleranza il suo cavallo di battaglia. Due temi, dopo otto secoli, quanto mai attuali.

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