Charlotte Salomon, vita o teatro? Se ne parla il 17 febbraio con Tomaso Montanari e Lilith Moscon

Firenze il 15/02/2022 - Redazione
Giovedì 17 febbraio alle ore 18.00 la Sala Vanni in piazza del Carmine 14 a Firenze ospita l’incontro “Charlotte Salomon, vita o teatro?” dedicato a Charlotte Salomon e organizzato dall’associazione culturale Ideerranti insieme a Libraccio. Dialogano lo storico dell’arte Tomaso Montanari e la scrittrice Lilith Moscon. Introduce Enrica Vignoli.

L’incontro - Vita o teatro? “È tutta la mia vita”, così confessa Charlotte al suo medico francese affidandogli centinaia di tempere e di fogli manoscritti. Alcune settimane dopo, incinta di cinque mesi, viene deportata e poi subito uccisa ad Auschwitz, il 10 ottobre del 1943. Concepito in una situazione di solitudine estrema, “Vita o teatro?” è il frutto di mesi di incessante lavoro di una giovane donna fuggita dalla Germania nazista che aveva voluto con quest’opera costruirsi un baluardo contro il caos del mondo. Oggi resta un monumento artistico e letterario, quasi un’opera d’arte totale di una forza sconvolgente, un capolavoro senza precedenti, che viene qui pubblicato per la prima volta in italiano nella sua forma integrale.

Charlotte Salomon - Salomon (Berlino 1917 – 10 ottobre 1943), giovane artista berlinese, è stata l’ultima studentessa ebrea dell’Accademia di Belle Arti. Alla fine del 1938 fugge dalla Germania per raggiungere i nonni materni vicino Nizza. Qui Charlotte viene a sapere che la famiglia materna è segnata da una lunga catena di suicidi, quello della madre e quello della zia di cui portava il nome. Dal 1940 al 1942 dipinge più di mille tempere dai colori intensi e luminosi, realizzate esclusivamente con i tre colori primari e il bianco, in cui si avverte in particolare l’eco dell’Espressionismo tedesco. Nei testi trascrive la sua storia, percorsa da una forte vena poetica, a tratti anche da un’ironia sconfinante nel sarcasmo e sostenuta da ampi riferimenti musicali. Da questo insieme Charlotte sceglierà 781 tempere che formeranno, insieme ai fogli manoscritti, il romanzo della sua vita: Vita o teatro? Un Singspiel. Alla fine del settembre 1943, Charlotte e il compagno vengono denunciati, arrestati e poi deportati ad Auschwitz. Incinta di cinque mesi, Charlotte viene probabilmente uccisa tre giorni dopo l’arrivo.
Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x