Cenerpentola. Incontro con la chef Stefania Camurri al Corridoio di Venturina

Venturina il 11/07/2022 - Redazione
Ironica e graffiante. Una donna dalle tante anime e dalla inesauribile vitalità. È Stefania Camurri, chef, blogger e scrittrice. La sua vita è diventata anche un libro: “Cenerpentola” (Albatros edizioni). Nato dalla voglia di raccontarsi e da quella di mettere nero su bianco il peso dei pregiudizi, il percorso di accettazione di un ex obesa che ancora, nella testa e nel quotidiano, sta combattendo la propria battaglia. Sarà appunto Stefania Camurri la protagonista del prossimo appuntamento di “RestART” negli spazi de ll Corridoio-Laboratorio in via Indipendenza a Venturina. Mercoledì 13 luglio alle 19 dialogherà con la giornalista Francesca Bianchi di Badalì.news e con la psicologa Valentina Bezzi, sua compagna di avventure nel blog “Cenerpentola & Lalia” nel quale si divertono a parlare di cibo e sesso. Presente alla serata anche Gianna Tutta Panna con il suo gelato e il pinzimonio da passeggio.

La storia - Stefania Camurri non può assaggiare i propri piatti. Naviga in sicurezza tra abbinamenti, sapori, ingredienti. Ha l'arte di una famiglia storica di ristoratori carpigiani nel sangue. Ma non può mangiare nulla di quel che mette in tavola nel suo “Mamanonmama-Cucina e cantina” a Campiglia Marittima, in Toscana, dove è arrivata dopo il terremoto dell'Emilia. Stefania Camurri a fine anni Novanta si è sottoposta a un intervento di chirurgia bariatrica, l'intervento per eliminare l'obesità: “Dovevo e volevo cambiare. Volevo essere magra. Passai da 145 a 72 kg, mi sentivo potente e bellissima. Solo dopo ho capito che il percorso era solo all'inizio. E anche oggi, a distanza di tanto tempo, sono ancora un esempio imperfetto, contraddittorio e tuttora irrisolto”. La storia di Cenerpentola è la storia di tante donne: “Mi rivolgo alle persone che come me che hanno dovuto tirare tanta forza per affrontare gli sguardi e i giudizi degli altri. Ma anche a chi d'ora in avanti, incontrando una persona la cui fisicità non rispetta i canoni di bellezza, soprattutto per quanto riguarda il peso, si sforzerà di immaginare che dentro quel corpo potrebbe esserci uno splendido tesoro. Magari non gli è concesso sfoggiare un involucro migliore, ma quella è solo la carta regalo. Il mio invito? Sceglietelo e spacchettatelo con cura”.
 
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