Castiglione d’autore, il 16 luglio presentazione del libro “Non c’ero mai stato prima”

il 15/07/2010 - Redazione

E’ dedicato al tragico terremoto dell’Aquila il settimo incontro della rassegna Castiglione d’autore. Venerdì 16 luglio alle ore 18.30, a Castiglione della Pescaia (terrazza sul mare dell’ex bagno Maristella, lungomare di via Roma, accanto al bagno “Il Faro”), è infatti in programma la presentazione del libro di Juri Ciani, Stefano Fiaschi e Francesco Vignozzi “Non c’ero mai stato prima” (Masso delle Fate). Gli autori hanno dato il meglio per immortalare in una serie di scatti in bianco e nero il significato intimo della tragedia che ha colpito l’Abruzzo nel 2009; si sono addentrati fra le macerie, hanno scattato foto su foto per documentare non solo ciò che si vedeva ma anche ciò che non si vedeva: l’anima smarrita delle persone. Il libro sarà presentato dal giornalista de Il Giornale della Toscana Fabrizio Boschi. Parteciperà una delegazione delle Misericordie.

La pubblicazione - Il libro è un racconto del percorso fatto da una parte della popolazione di L'Aquila, dai primi giorni successivi al terremoto - avvenuto il 6 aprile 2009 - fino alla consegna dei nuovi appartamenti costruiti a Bazzano, a dicembre dello stesso anno. Attraverso le testimonianze di Adelia Visioni, psicologa del campo tenda di Bazzano, Simone Della Lunga, operatore del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Andrea Cavaciocchi, dirigente Responsabile "Emergenza Abruzzo" per la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, vengono descritte sia le fasi relative all'emergenza del primo momento, sia quella a lungo termine, che ha visto impegnati volontari e operatori provenienti da tutta Italia. Le immagini portano lo spettatore nei centri dei paesi più colpiti dal sisma: Paganica, Onna, Bazzano e L'Aquila, per poi soffermarsi sulle storie di 5 famiglie dalle caratteristiche diverse, ma unite nel segno della perdita della propria abitazione. "Non c'ero mai stato prima" perché molti tra quelli che sono accorsi a L'Aquila in questi mesi, non hanno mai avuto la possibilità di visitarla, prima della scossa che ne ha cambiato l'aspetto.
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