C’era una volta lo spleen. Tutti guariti dal male di vivere?

il 28/04/2014 - Redazione

Il male di vivere. Cominciò a evocarlo Chateaubriand parlando di mal du siècle, poi fu la volta dello spleen baudelairiano (“Quando, come un coperchio, il cielo pesa greve / schiaccia l’anima che geme nel suo eterno tedio, e stringendo in un unico cerchio l’orizzonte / fa del dì una tristezza più nera della notte…”. Infine giunse Montale, con quei versi che dettero un (non)senso alle nostre paturnie: “Spesso il male di vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato”.

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