I principi e gli articoli della Costituzione Italiana possono ancora ispirare un’azione di governo costruttiva e all’altezza delle sfide del presente? Si può immaginare un rinnovamento politico e sociale a partire dai precetti fissati nella Carta? Per fare funzionare l’Italia è necessario modificare la legge fondamentale dello Stato, o piuttosto cercare di attuarla anche nelle sue parti rimaste inespresse? Il giurista Valdemaro Baldi cerca di dare risposta a queste domande nel saggio “C’era una volta la Costituzione” (Maschietto Editore) che verrà presentato lunedì 27 aprile alle ore 18 a Forte dei Marmi (Villa Bertelli, via Mazzini 200). Oltre all’autore, saranno presenti il professor Franco Dazzi e Annalisa Gai, presidente del Circolo Culturale “Il magazzino”.

Il volume - La Carta costituzionale è caratterizzata da norme che contengono: un obbligo giuridico e un impegno politico. C’è un obbligo generale a fare che investe tutti, cittadini e istituzioni, per cui possiamo intenderla come un progetto di società e un programma di governo. Caratteristica principale di questo progetto e di questo programma è l’equilibrio nella società e nelle istituzioni. Valdemaro Baldi conduce un’analisi attenta del dettato costituzionale in relazione alla situazione attuale della società e della politica italiane e svolge una lettura della nostra Carta fondamentale per comprendere da dove veniamo, dove stiamo andando, a che cosa potremmo aspirare.