Burattini noi. Quella favola della metamorfosi

il 02/12/2013 - Redazione

La cosa è nota. Quando al Collodi fu chiesto il perché di quel finale così moraleggiante di Pinocchio (“… e come ora sono contento di essere diventato un ragazzino per bene!”) egli disse che, sinceramente, non ricordava d’aver chiuso così il suo racconto. Pare, infatti, che il sentenzioso e apocrifo epilogo sia stato opera di Guido Biagi, anch’esso collaboratore del “Giornale per i bambini”, sulle cui pagine era uscita a puntate la Storia di un burattino. Perché la fantasiosa – per certi aspetti trasgressiva – favola non “poteva” terminare diversamente, in considerazione del fatto che a pubblicarla in volume era stata la Libreria Editrice Felice Paggi, “editore di libri tutti con la morale”.

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