Bryan Wilson e Dana Sherwood si raccontano a Siena per “Above/Below Ground”

il 28/11/2013 - Redazione

Due artisti internazionali, Bryan Wilson e Dana Sherwood, si raccontano al Siena Art Institute per “Above/Below Ground”, il progetto culturale promosso in partnership con Fondazione Musei Senesi e Castello di Ama, che da settembre vede gli artisti Mark Dion e Amy Yoes impegnati in un percorso di ricerca estetica sul patrimonio scientifico dei musei senesi insieme a 12 studenti d'arte, allievi del semestre autunnale di formazione del Siena Art Institute. Wilson e Sherwood, ospiti del Siena Art Institute in qualità di guest artist, saranno protagonisti di due chiacchierate che fanno parte del calendario di eventi organizzati in occasione delle ultime due settimane di lavoro di Dion e Yoes sul territorio senese. Un'opportunità, per la città e per gli studenti del Siena Art Institute, di conoscere due degli artisti tra i più interessanti sulla scena contemporanea internazionale. Entrambe le presentazioni si terranno in inglese nelle aule del Siena Art Institute, in via Tommaso Pendola, 37, a ingresso libero.

Bryan Wilson - Lunedì 2 dicembre alle 20.15, nella presentazione dal titolo Material Matters: The Land and The Hand, l'artista newyorkese Bryan Wilson illustrerà l'evoluzione del suo linguaggio, che affronta i temi dello spazio, del corpo, della terra e le loro relazioni reciproche, con un'attenzione particolare per l'Antropocene, l'era geologica attuale, considerata dal punto di vista dell'impatto dell'uomo sul pianeta e del suo ruolo nei cambiamenti territoriali, strutturali e climatici che stanno interessando l'ecosistema. Una ricerca che si concentra sul ruolo dell'arte come atto trasformativo attraverso scultura, disegni e performance.

Dana Sherwood
- Mercoledì 4 dicembre alle 20.15 sarà invece la volta di Dana Sherwood, artista basata a New York, che nell'incontro dal titolo Culinary Habitats ripercorrerà le tappe principali della sua ricerca artistica: una ricerca che indaga la dialettica tra naturale e artificiale e che, facendo ricorso a materiali non tradizionali e a metodologie non convenzionali, sottolinea l'indefinitezza dei confini tra uomo, animale e gli spazi che insieme abitiamo.

La mostra - La settimana proseguirà, venerdì 6 dicembre dalle 16 alle 18, con un'apertura speciale della mostra Above/Below Ground, allestita al Museo dell' Accademia dei Fisiocritici: un evento che rappresenta non solo la documentazione ma anche il suggestivo working space del percorso di ricerca di Mark Dion, Amy Yoes e degli studenti del Siena Art Institute sul patrimonio scientifico dei musei senesi. La giornata del 6 dicembre sarà l'occasione per scoprire i nuovi lavori e gli interventi che hanno arricchito e modificato l'aspetto dell'allestimento dal giorno dell'inaugurazione, il 10 novembre, ad oggi, confrontandosi con i protagonisti del progetto, che accoglieranno il pubblico per rispondere a domande e soddisfare curiosità. Ultimo appuntamento aperto al pubblico della settimana, sabato 7 dicembre dalle 16.30 alle 19.30 nelle aule del Siena Art Institute, la mostra dei lavori finali che i 12 giovani artisti provenienti da accademie internazionali d'arte italiane, inglesi e statunitensi hanno svolto durante il semestre autunnale di formazione accademica sotto la guida di Mark Dion, Amy Yoes e dei docenti del Siena Art Institute. La mostra resterà aperta fino a giovedì 12 dicembre, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.

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