“Attaccante nato” di scena al Teatro di Rifredi di Firenze dal 18 al 21 novembre

il 16/11/2015 - Redazione
I gol, la vita e la storia di un grande calciatore. Al Teatro di Rifredi di Firenze, da mercoledì 18 a sabato 21 novembre (ore 21), andrà in scena “Attaccante nato”, spettacolo di Andrea Bruno Savelli, prodotto dal Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, sulla vita di Stefano Borgonovo, eroico protagonista di una vicenda umana dal tragico destino. Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Borgonovo insieme al giornalista Alessandro Alciato (Rizzoli), lo spettacolo racconta la vita dello sportivo - una carriera luminosa in Serie A nella Fiorentina e poi nel Milan - e della lotta contro la SLA, causa della sua prematura scomparsa  avvenuta a 49 anni, nel giugno del 2013. A interpretare Borgonovo nello spettacolo è l'attore Massimo Poggio, noto volto televisivo e cinematografico che, con grande passione, restituisce sulla scena la disperata vitalità del campione. Al suo fianco Caterina Carpinella, Vanessa De Feo, Massimo Grigò, Nicola Pecci e lo stesso Andrea Bruno Savelli. Massimo Poggio e Andrea Bruno Savelli presenteranno lo spettacolo martedì 17 novembre alle ore 18 alla Biblioteca Comunale Mario Luzi a Firenze (via Ugo Schiff 8).
 
Lo spettacolo – In scena vengono alternate le vicende di Borgonovo come sportivo e come uomo, quando ha dovuto affrontare il tunnel di una malattia feroce come la SLA, che non a caso lui chiamava “la stronza”. Una storia che, come in un vorticoso girotondo, racconta l’ascesa, la caduta e la battaglia di un uomo che conosce bene il suo destino, ma non vi si arrende lo stesso, per il bene suo e di tutti gli altri malati, facendo del suo corpo e del suo caso una bandiera. Una vicenda drammatica che, con la regia di Andrea Bruno Savelli, riesce a essere anche tenera, divertente, lieve, come Borgonovo sapeva essere. Perché se c’è qualcosa che ‘la stronza’ non scalfisce è proprio la mente, la gioia e la voglia di ridere di Stefano, in uno spettacolo che si rivela essere un potente inno alla vita, all’amore per la famiglia, per gli amici, per lo sport. Diceva Borgonovo: “Mi piace ridere, ancora adesso che all’apparenza non ne avrei motivo. Non sono cambiato da questo punto di vista, felice di essere felice, nonostante tutto. Ho imparato ad apprezzare ciò che mi è rimasto. Gli amici, le sensazioni positive, qualche raro movimento. Prendo il buono della vita e mi sento comunque fortunato, so che addirittura c’è chi ha meno di me. Quindi rido“.
 
Info - Per info: 055/4220361 -  www.toscanateatro.it | ingresso: intero € 16,00 - ridotto € 14,00
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