Alla libreria Lo Spazio di Pistoia un viaggio nelle scritture anomale con due nuovi titoli della collana Aritmie della casa editrice Metilene. Sabato 7 dicembre alle 18 verranno presentati “La letteratura familiare in Italia” di Paolo Albani e “Sognando i cervi di Durango” di Paolo Pergola. L’incontro vedrà la partecipazione degli autori.

Aritmie si distingue per la ricerca di narrazioni fuori dagli schemi. Curata da Paolo Albani, la collana raccoglie opere che sfidano le convenzioni narrative tradizionali, proponendo storie eccentriche, surreali e visionarie. Attraverso un mix di ironia, introspezione e nonsense, Aritmie dà spazio a testi che riflettono la complessità del nostro tempo, stimolando il lettore a guardare il mondo da prospettive inedite. Aritmie prende il nome dal primo libro di Gino Patroni (1920-1992), grande epigrammista del Novecento di cui la collana propone “Ed è subito pera e altri epigrammi” a cura di Monica Schettino. Le copertine della collana sono realizzate dall’artista Jonathan Calugi.

Paolo Albani presenta un’opera che è una celebrazione della narrativa bizzarra e surreale. Il volume è una raccolta di racconti che esplorano con ironia e acutezza le contraddizioni della nostra società, trasformando il banale in eccezionale. Attraverso personaggi comuni posti in situazioni straordinarie, Albani riflette su paure, sogni e aspettative della contemporaneità. L’autore gioca con il linguaggio in modo magistrale, creando un universo letterario in cui ogni storia è un invito a esplorare i limiti dell’immaginazione. Albani combina introspezione, umorismo e surrealismo in un’opera che sfida il lettore a guardare oltre l’apparenza.

Paolo Pergola ci conduce in un viaggio ironico e profondo con Sognando i cervi di Durango. Il protagonista, Lapo Pardini, biologo marino e apolide per vocazione, torna in Italia dopo anni trascorsi all’estero e si ritrova a vagare costantemente fuori misura e fuori contesto, tra intoppi burocratici e vernissage di provincia, corsi di scrittura e progetti di ricerca bloccati da vincoli insormontabili. In un contesto spesso surreale, Lapo tenta di ritagliarsi uno spazio personale in un mondo che sembra sempre sfuggirgli. Attraverso una narrazione in bilico tra realtà e immaginazione, Pergola esplora i temi dell’identità e dell’appartenenza, offrendo una prospettiva unica sulle difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. Con uno stile che alterna ironia e introspezione, il romanzo invita i lettori a riflettere sul significato della libertà e sulla capacità di reinventarsi.

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