L’Accademia Chigiana festeggia il suo fondatore, il conte Guido Chigi Saracini, a cinquant’anni dalla scomparsa. Dopo un primo assaggio offerto il 10 luglio con l’apertura speciale del nuovo Festival Internazionale, dall’ottobre 2015 al maggio 2016 più di venti incontri animeranno le stanze di Palazzo Chigi Saracini e altri luoghi dell’arte e della cultura cittadina come il Duomo, la Basilica dei Servi, il Collegio Tolomei, riportando alla luce scritti, opere, suoni e immagini legate alla vita del conte Guido. Eventi musicali straordinari incroceranno il calendario della Micat in Vertice.
Appuntamenti a Palazzo - Studiosi e musicisti di fama internazionale, giovani artisti e rappresentanti di istituzioni del tessuto culturale cittadino, saranno invitati ad incontrarsi e confrontarsi intorno agli interessi di Guido Chigi, intrecciando piacevolmente la conversazione informale con la musica, quasi sempre dal vivo. Verrà raccontato del Conte e del suo impegno nel valorizzare il patrimonio antico e moderno, custodito, acquisito o prodotto con le attività dell’Accademia. Spaziando fra le arti, sarà possibile riscoprire l’ambiente intellettuale che andava raccogliendosi a Siena nella metà del secolo scorso attorno alla sua personalità. Verrà poi ricordato l’impulso dato allo sviluppo culturale della città nella prima metà del Novecento, per riscontrarne l’importanza e le ricadute attuali. Oltre Palazzo Chigi Saracini, altri luoghi legati alla vita di Guido Chigi apriranno le porte al pubblico. Basti pensare a Palazzo al Piano, residenza di campagna nel territorio di Sovicille. Altre mostre, organizzate con il supporto dell’Accademia, verranno dedicate al Conte presso il Circolo degli Uniti e nei locali della sede storica della Contrada Sovrana dell’Istrice, di cui fu Priore. Clicca qui per il calendario completo degli appuntamenti
Diari di guerra e altri scritti - Il Conte partecipò alla Grande Guerra da volontario, al volante di una autoambulanza. In coincidenza con il centenario del primo conflitto mondiale, l’Accademia promuoverà la pubblicazione dei suoi “Diari di Guerra”, corredati di note e commenti in un volume a cura di Giuliano Catoni e Paolo Leoncini (Il Mulino). L’uso delle tecnologie digitali invece permetterà a studiosi e appassionati l’accesso libero ad alcuni scritti commissionati direttamente dal Conte a musicologi, storici dell’arte, insigni maestri, e ad altre risorse conservate nella Biblioteca dell’Accademia.
La mostra - L’Accademia ricorda il conte Chigi Saracini con una mostra intitolata “Ricordanze. Guido Chigi Saracini e le arti”, allestita nei locali sottostanti il Salone dei Concerti. La rassegna ricorda nel titolo il volumetto facente parte della collana “Quaderni dell’Accademia Chigiana”(38°) edito da Olschki nel 1958 e curato da Olga Rudge. Divisa in sette sezioni, la mostra si apre con un Preludio che accoglie il visitatore presentando il Conte attraverso le sue grandi passioni, i riconoscimenti tributati e i forti legami con la sua città per mezzo di una serie di video e preziose testimonianze. In questa sede è prevista anche l’esposizione di una elegante montura da Paggio Maggiore della sua Contrada, l’Istrice della quale fu per lunghi anni Priore. Nelle stanze successive si potrà comprendere il suo rapporto con l’arte iniziato da giovanissimo con l’attitudine verso la fotografia e il rapporto con gli artisti del suo tempo come Arturo Viligiardi e Vico Consorti. Il Conte amava circondarsi di opere e fotografie che raffiguravano maestri di orchestra, violinisti, pianisti e musicisti di ogni tempo a partire dal dono fattogli da Edoardo Mascheroni del busto di Giuseppe Verdi eseguito da Vincenzo Gemito che domina la stanza Micat in vertice. Nella Galleria del Novecento sono esposti una trentina di dipinti, la maggior parte inediti, eseguiti nella prima metà del XX secolo, che probabilmente abbellivano le case delle sue dimore. La mostra si conclude nella stanza del Roi de Sienne, un appellativo tributatogli da Elisabetta di Wittelsbach, regina del Belgio, con la quale il Conte ebbe un intimo rapporto di amicizia durato fino agli ultimi anni della sua vita. Qui, per mano di artisti del suo tempo come Amelia Ambron Almagià, sono esposti dipinti e sculture a lui dedicati. Organizzata dall’Accademia Musicale Chigiana, la mostra è stata ideata e realizzata da Vernice Progetti Culturali con la collaborazione di Banca MPS e sarà inaugurata il 23 ottobre alle ore 18.00. Sarà aperta al pubblico fino al 12 giugno 2016 con ingresso gratuito.
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