Approdi, nel miraggio di Itaca

il 09/08/2010 - Redazione

C’è quella di Odisseo, del tesoro, di Robinson Crusoe, di Arturo, del giorno prima, c’è quella che… non c’è. Tutto ciò in ragione di un mito alimentatosi attorno all’idea di isola che la tradizione letteraria occidentale ha, di volta in volta, eletto a “luogo” in cui risiede il sacro, l’utopia, il sogno; esperienza di prigionia o di liberante avventura; salvezza di naufraghi o studiato approdo per chi fosse in sdegnosa fuga dalla terraferma.

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