Affronta il tema delle emozioni umane che accomunano l’ambito della psicologia, della psichiatria e della poesia. È “Anime Nude”, il volume scritto a quattro mani da Francesco Ricci, insegnante di Lettere, e Silvio Ciappi, psicologo e criminologo, pubblicato da Mauro Pagliai e presentato alla Libreria Ubik di Siena.

Monologhi poetici - “Il libro è strutturato in dieci brevi capitoli, ciascuno diviso in due parti” - precisa Silvio Ciappi. “La prima è per lo più un monologo nel quale a parlare è il poeta o un suo familiare, o chi ha avuto modo di conoscerlo. La Cvetaeva è stata immaginata nei momenti che precedono il suicidio, mentre scrive il suo breve testamento per i figli. Nella prosa dedicata a Thomas Hardy a parlare è invece lo spirito della moglie, mentre in quella dedicata a Borges a parlare è Pino Veneziano, che rievoca l'incontro con lo scrittore argentino che realmente ebbe luogo in Sicilia”. “Quello di Hikmet” - aggiunge Francesco Ricci - “è invece un monologo immaginato mentre si rivolge alla moglie dal carcere, al quale venne condannato dal regime di Kemal Ataturk.

Le poesie - La seconda parte di ogni capitolo” - prosegue il professore - “contiene invece una breve introduzione dedicata al tema toccato nella poesia, il testo della poesia stessa ed un suo commento, divulgativo e senza note bibliografiche o osservazioni troppo tecniche. L’amore, la morte, la memoria, la giustizia sociale, il rimpianto, la bellezza e il distacco sono i temi al centro delle poesie scelte”.

La pubblicazione - Un volume agile e volutamente divulgativo, alla portata di tutti, la cui idea è nata dalla comune lettura di una poesia, vista però da ciascuno col proprio “occhio professionale”: quello del letterato e quello dello psicologo. “L’immediatezza della poesia” - ha concluso Ciappi - “ci può aiutare a riscoprire un modo antico di analizzare l’animo umano, al di là di quegli schemi e categorie con le quali noi moderni siamo soliti catalogare la complessità della mente e del cuore umano.

Duccio Rossi