Andar per sagre. Il revival alla brace

il 19/09/2011 - Redazione

La bistecca cotta al sangue è sacra, ovvero… sagra. Ecco in giocosa sintesi ciò che i linguisti chiamerebbero uno slittamento semantico e che, nel caso specifico, ha portato a chiamare sagra non più, come accadeva verso la metà del Trecento, la festa anniversaria della consacrazione delle chiese (sacra), ma appuntamenti gastronomici, fiere e mercati di natura varia. Si presume comunque (e già in questi termini ne parlava il Boccaccio) che fin da quando sacra era la sagra, venissero ugualmente mescolati i profumi dell’incenso a quelli dell’arrosto, i suoni d’organo a canzoni e balli, l’acquisto della salvezza eterna ad altri mondani baratti.

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