Anche Edizioni Effigi è conquistata dagli e-book. Disponibili i primi titoli della casa editrice amiatina

il 14/10/2010 - Redazione

Dopo oltre vent’anni di attività nell’universo libraio, la Edizioni Effigi ha realizzato i suoi primi e-book, dimostrando di credere al boom prossimo venturo di questo nuovo segmento di mercato.

I titoli - “Il diavolo e la campana nel borgo” di Lamberto Berretti, “Mafalda e la siepe di ginestre” di Nedo Bianchi, “Zavattini Sottotraccia” di Ansano Giannarelli e “La penna dell’uccello grifone” di Fabrizio Tondi sono alcuni titoli offerti dalla casa editrice di Arcidosso, da oggi disponibili anche nel nuovo formato digitale.

Dal cd audio all’e-book – “La necessità di investire sull’e-book – dice a Toscanalibri Mario Papalini, fondatore della casa editrice - nasce dall’esigenza di diversificare il sistema di comunicazione”. “L’idea è nata in un incontro organizzato in occasione di “Leggere è Volare” di circa due anni fa. Chi lavora nell’editoria e nella comunicazione deve stare molto attento alle variazioni, anche sociologiche, che si registrano nel mercato e nella tecnologia”. “E oggi – continua – si percepisce un’esigenza di novità nel mercato librario, a tutti i livelli. Ed è su questo che si è basato il nostro investimento anche se, in linea generale, gran parte delle componenti del nostro settore (canali tecnologici e di distribuzione) non sembrano ancora in grado di commercializzare l’e-book. Noi, intanto, lo facciamo. Con lo scopo di imparare a fare cose nuove e di migliorarsi. È come quando, per la prima volta, i cd-audio affiancarono i libri: l’idea nacque per sopperire all’assenza di nonni che non raccontavano più favole. Così noi cerchiamo di offrire una nuova fruizione della lettura. Una lettura che si possa inserire in tempi sempre più ristretti e su canali sempre più veloci e portatili”.

Il mercato è pronto ad accettare l’avvento degli e-book?
“Siamo in una fase transitoria. La crisi non aiuta ed in generale si registra una flessione nel consumo librario. Tuttavia noi abbiamo deciso ugualmente di effettuare quest’investimento, consapevoli anche delle limitazioni tecniche strutturali, e questo è uno dei motivi di ritardo della diffusione italiana di e-book. Il mercato può sembrare in evoluzione ma poi si potrebbe arrestare in qualsiasi momento. A nostro modo di vedere, comunque gli e-book hanno grandissime potenzialità. Resta però il problema dei costi, che rimangono ancora molto elevati, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di supporti tecnici adeguati”.

E quale è lo stato dell’editoria italiana?
“Soffiano venti di accentramento che non fanno bene alla nostra editoria. Quest’ultima potrebbe essere una filiera di produzione capillarizzata e diversificata in ogni provincia e su ogni territoio. Un eccessivo accentramento nella produzione e nella distribuzione potrebbe invece diventare auto-lesivo per tutto il movimento librario italiano. E dunque per la cultura di questo Paese”.

Andrea Frullanti

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