“Amedeo Modigliani. Le pietre d’inciampo”, se ne parla il 9 maggio alla Goldonetta di Livorno

il 06/05/2016 - Redazione
Piero Carboni, un ragazzino livornese di sette anni, vede nel sottoscala di casa di un suo parente cinque teste in pietra e chissà perché non se ne dimentica. Divenuto adulto, durante la Seconda Guerra mondiale, tra le macerie della stessa abitazione ritrova quelle teste, ricordo d’infanzia, ridotte però di numero a tre e di cui una danneggiata. Tra tutto quel che vede, sceglie di trarle in salvo. Finita la guerra apre una carrozzeria e, nel corso della sua lunga vita professionale, sistema le teste nelle varie officine, visibili a tutti gli avventori. Le teste rimangono lì dagli anni Cinquanta fino a quasi tutti gli anni Novanta, indisturbate e fiere solo della loro bellezza. Ed oggi sono custodite in un luogo segreto, sempre a Livorno, pronte a farsi vedere da tutto il mondo. Questa la storia raccontata nel diario di Piero Carboni e presentata nel volume “Amedeo Modigliani. Le pietre d’inciampo. La storia delle vere teste di Modigliani”, appena edito da Sillabe. Un volume completo ed organico sulle teste ritenute di Modigliani, corredato da immagini, documenti, testimonianze – curati da Maurizio Bellandi, nipote di Piero Carboni – e dalle più recenti perizie. Il risultato finale è la ricostruzione di un insieme solido e congruente dell’intera vicenda dal suo inizio fino ad oggi.
 
La presentazione - Talmente indiscutibile, affascinante e provocatorio l’impatto narrativo di questa storia, da doverla presentare al pubblico con una serata particolare (prevendendo sold out, con lista d’attesa, www.sillabe.it, cell. 333 3738343), lunedì 9 maggio, ore 18.00, alla Goldonetta di Livorno, ricca di numerose sfaccettature artistiche eppure tutte con un solo punto cardine, Amedeo Modigliani. L’attore Michele Crestacci interpreterà le parole e i pensieri di Piero Carboni in uno storytelling che cadenzerà le tappe della sua storia personale, mentre il poliedrico e affascinante artista (direttore d’orchestra, flautista, compositore, disegnatore, pittore e fumettista); Federico Maria Sardelli con la consueta finezza ci condurrà nel cuore dei fatti colloquiando con Maurizio Bellandi, Vincenzo Farinella (docente di storia dell’arte all’Università di Pisa) e Federica Falchini, storica dell’arte. Un omaggio musicale ad Amedeo Modigliani veramente straordinario concluderà la serata. Infatti ospite speciale dell’evento è il cantautore, polistrumentista e scrittore italiano Vinicio Capossela che regalerà al pubblico – accompagnato dalla fisarmonica di Massimo Signorini – la struggente ballata sulla storia d’amore del pittore, Modì, che nel 1991 compose e dedicò all’artista livornese nel suo secondo album.
 
SalTo16 - Altri importanti appuntamenti sono previsti nei prossimi mesi, tra cui la presentazione del volume al XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino il 12 maggio alle 18 nello stand Regione Toscana / Toscanalibri.it (Pad.3 - S26-T29), dove il giornalista Marco Vallora intervisterà l’autore Maurizio Bellandi.
 
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