A Pienza la cultura Yiddish raccontata da Moni Ovadia, il 9 agosto "Storie, ricordi, aneddoti"

il 08/08/2014 - Redazione

“Storie, ricordi, aneddoti”. Moni Ovadia arriva a Pienza sabato 9 agosto per un nuovo appuntamento con la diciannovesima edizione del Festival della Valdorcia con un incredibile bagaglio di arte e di teatro dove, partendo dalla cultura Yiddish, si fa irruzione in una lettura della contemporaneità assolutamente unica nel suo genere (ore 19 – Piazza Pio II, ingresso gratuito).

Lo spettacolo - Il "vagabondaggio culturale e reale" proprio del popolo ebraico, di cui Moni Ovadia si sente figlio e rappresentante, è un'immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del ‘900 avrebbero voluto cancellare, ma che invece oggi si fa memoria per il futuro. Filo conduttore degli spettacoli di Ovadia, attore, autore e scrittore, è una vastissima produzione discografica e libraria che è frutto di una ricca tradizione composita e sfaccettata.

Degustazione in piazza - A precedere lo spettacolo dalle 18 una degustazione gratuita in piazza con uno dei vini rossi più apprezzati internazionalmente: il “Crognolo” della Tenuta Sette Ponti (azienda leader che produce nel Valdarno, in Maremma e in Sicilia). E proprio dalla Sicilia arriva l’altro vino in degustazione: lo Spumante Brut Rosé prodotto in Val di Noto dall’acquisita Feudo Maccari.

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