A Cetona il 17 aprile omaggio a tre donne “Resistenti”

il 15/04/2011 - Redazione

E' un omaggio alla figura femminile, al ruolo che le donne hanno svolto sia durante il Risorgimento che durante la Resistenza, lo spettacolo “Incontro di donne” che andrà in scena domenica 17 aprile alle 21.15 a Cetona, presso la Sala SS Annunziata in Piazza Garibaldi. Nato da un’idea di Elena Bussolotti con la collaborazione dell’Istituto di musica di Montepulciano e il Teatro dei macchiati, lo spettacolo è promosso dall’Amministrazione comunale di Cetona, insieme con l’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, per celebrare con un unico spettacolo la festa della donna, il 150° dell’unità d'Italia e la ricorrenza della Liberazione del 25 aprile.

L'incontro - Attraverso video, musica in canto, danza e teatro, “Incontro di donne” individua il fil rouge che unisce il Risorgimento alla Resistenza, vista da molti storici come secondo Risorgimento, evidenziando come le donne influirono nelle due epoche storiche sul corso degli eventi con il loro sacrificio e l'abnegazione con la quale lottarono, per realizzare un'impresa che sembrava un'utopia: unire l'Italia superando i confini dell'appartenenza sociale e territoriale. Combattenti al pari degli uomini quando ancora la parità era di là da essere riconosciuta. Le tre donne “Resistenti”, diverse tra loro per estrazione sociale, cultura e provenienza, scelte come protagoniste dello spettacolo e interpretate da Irene Bonzi, Elena Bussolotti e Chiara Protasi, sono: Ondina Peteani, la prima staffetta partigiana d'Italia, entrata appena diciottenne nel movimento di Liberazione, che arrestata due volte riuscì a scappare, ma non la terza quando, l'11 febbraio del '44 venne catturata e deportata a Rawensbruck; Simone Weil, ebrea parigina, filosofa e combattente per la giustizia e il rispetto della dignità umana e Joyce Salvadori Lussu, fiorentina con origini inglesi che, giovanissima, entrò in contatto con l'organizzazione antifascista Giustizia e Libertà e, incontrando il leggendario capitano della Prima Guerra Mondiale Emilio Lussu, che poi diventò suo marito, svolse un ruolo fondamentale nel tentativo di liberare il suo paese dal giogo della dittatura.

Eventi collaterali - L’Amministrazione comunale di Cetona ha scelto di promuovere questo spettacolo, per dare il giusto risalto al ruolo della donna nella storia, seguendo il filo rosso che lo scorso anno aveva visto il Comune ricordare l'UDI (Unione Donne Italiane) e le conquiste che esso ha ottenuto per le donne stesse. Lo spettacolo sarà l’occasione per avviare le celebrazioni della festa della Liberazione che a Cetona prevede inoltre, il 25 aprile, la consueta deposizione delle corone di alloro alla Lapide ai Caduti di Piazza Garibaldi e al Monumento ai Caduti a Piazze. Il giorno 28 inoltre, la classe quinta della Scuola Primaria dell’Istituto comprensivo di Cetona, insieme con i ragazzi del Consiglio Comunale, deporranno, come consuetudine, una corona al Cippo della Formica dove furono fucilati sette civili cetonesi.

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