“3 luglio 1944. Liberazione di Siena”, a Palazzo Sansedoni libri bianchi d’artista e scatti

il 20/06/2014 - Redazione

Scatti d’epoca per raccontare oggi la Liberazione. E’ visitabile da oggi a Siena la mostra dal titolo “3 luglio 1944. Liberazione di Siena” allestita alla Fondazione Mps con le foto tratte dall’Archivio Malandrini di Fotografia Senese di proprietà della Fondazione.

L’arrivo delle truppe alleate - Fino al 3 luglio, data storica della liberazione della città di Siena, sarà possibile ammirare le riproduzioni di immagini raffiguranti l’arrivo delle truppe alleate a Siena e alcune scene di guerra del periodo 1943-1944. Il percorso fotografico si snoda lungo la scala monumentale di Palazzo Sansedoni per giungere fino all’interno dell’anti Cappella del Beato Ambrogio, dove sono collocati un inedito poster del Governo Americano a firma del pittore Leo Lionni e libri bianchi d’artista realizzati da un collettivo di artisti coordinati da Fabio Mazzieri. Oltre alle opere, troveranno spazio anche dei punti lettura dove poter sfogliare la collana realizzata a cura di Luca Luchini dedicata alla storia di Siena dal 1940 al 1950.

Sul filo della memoria - Particolarmente suggestivo l’allestimento che prevede, all’ingresso di Palazzo Sansedoni, la riproduzione del documentario “1944-2014 Siena ricorda. La Liberazione dal nazifascismo dei 36 Comuni della provincia”, per poi proseguire lungo la scala monumentale dove un filo di lana teso richiama “il filo della memoria”, da cui pendono le riproduzioni fotografiche Malandrini. Filo, che si ritrova anche nell’analoga esposizione fotografica realizzata nelle Stanze della Memoria dell’Istituto Storico della Resistenza Senese. L’Istituto, partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione il proprio archivio fotografico dell’epoca lungo un percorso che si conclude all’interno della sala dedicata alla Liberazione, dove viene proiettato un video dell’ingresso delle truppe alleate a Siena. Sempre all’interno dell’Istituto è possibile ammirare i bozzetti in ceramica dell’artista Celso Mireno Ermini, realizzati nel secondo dopoguerra, che hanno per tema le stragi nazifasciste in Toscana.

Un museo a Palazzo Sansedoni - La rassegna a Palazzo Sansedoni costituisce un’anticipazione a cui, in un prossimo futuro, seguirà la realizzazione di un percorso museale all’interno della sede della Fondazione, consentendo di visitarne le sale e di ammirarne i capolavori in esse contenuti. Tra questi, quadri e sculture della Collezione Opere d’Arte costituita e incrementata in questi anni, recuperando preziose opere in qualche modo legate a Siena e al suo territorio andate disperse per il mondo nel corso dei secoli.

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