Bellissimo libro. In ogni episodio nascono sogni e si trasformano in realtà, si smuove l’anima del lettore/rice facendogli/le vivere le visioni che ha in sé ma che mai aveva saputo far emergere, fa rinascere speranze, stimoli di gioia e di intrapresa che altrimenti sarebbero andate perdute. In “Le Rose di Kathryn” tutto è presentato in modo affascinante ed allo stesso tempo essenziale. Ho trovato la concretezza dello scritto scientifico messo però in bellissime pagine di narrazione e di poesia. L’Autore non si perde dietro giri di parole, va a cercare l'anima delle persone, ad inseguire i discernimenti interiori, conditi anche da una descrizione bella dei paesaggi, della natura, e di vicende farcite da una profonda umanità. Il libro ha la capacità di incuriosire il lettore, per la piacevolezza della narrazione, per il finale elogio dell’amore nel racconto “Torre Saracena” addirittura attraverso i concetti di San Paolo. Si coinvolge l’Agápe e l’amore carnale con una delicatezza ineguagliabile per via della carità spontanea del protagonista verso una madre ‘single’ di un bimbo diversamente abile. Il gioco della fantasia nell’irreale dell’incendio della Torre Saracena e nel reale impegno alla scuola per gli immigrati organizzata con il prete e grazie all’amore per la dolce Ginevra. Ebbene, sono stato scombussolato sin dai primi racconti. Attenzione! Il dizionario della lingua Italiana avverte che il verbo scombussolare significa frastornare, provocare turbamento, agitazione. Invece, questa volta significa alterare in senso molto positivo uno stato mentale un po’ assopito dall’andamento standard delle cose quotidiane. La lettura mi ha così scombussolato che ho proseguito con lena sì che ho terminato la lettura di questo libro in tre giorni. Grazie Luigi Oliveto e grazie Primamedia editore.