Emmi Massarini

Scritto il 02/01/2024
Racconto molto equilibrato, in cui il dolore viene raccontato in punta di piedi, quasi per proteggere il lettore, o meglio, ... le lettrici. Le immagini sono delicate, la metafora dell'aragosta molto inusuale e dal sapore di mare, che comunque rappresenta un infinito di possibilità. Molto efficace la scena dell' auto, isola di libertà! Zona off limits, angolo di paradiso. Chi potrebbe mai dirlo?! Solo una donna, una che lotta contro il proprio carapace. In questa breve storia, alla fine, sul grigio vincono i ricordi, quelli dell'infanzia, e sono colorati. Ne prevalgono due: l' arancione, che è il colore della creatività, e l' azzurro, quello del mare, ma anche del cielo, che vorrebbe essere sostituito alle pareti. Forza Sara! Forza a tutte le Sara del mondo, sperando che di loro non si senta più parlare nelle cronache quotidiane, e il cuore dell'Uomo diventi la sua forza più grande.
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