Elvio Galan

Scritto il 29/12/2020
Ho lavorato per anni in un ospedale psichiatrico, conosco a memoria i libri di Mario Tobino che nei suoi malati vedeva la “pazzia senza peccato”, la “perenne innocenza”. Ho trovato che la toccante storia di “Maso che sentiva i treni” sia degna delle migliori pagine tobiniane.
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