Vincenzo Mancini, laureato e specializzato in Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Padova, ha insegnato presso quell’Ateneo e presso l’Università di Udine. I suoi interessi scientifici si sono orientati inizialmente allo studio della pittura veneta del Cinquecento, in particolare su alcune figure di artisti meno considerate dalla critica operanti a Venezia e a Padova, cui ha dedicato diversi saggi. È autore di testi monografici su Lambert Sustris (1993) e Polidoro da Lanciano (2001). Nel 1988 è stato tra i curatori di un volume sul convento di San Salvador vincitore nel 1989 del premio nazionale “Galileo Galilei”. Ha incominciato poi a interessarsi della cosiddetta “civiltà delle ville venete”, producendo studi sugli aspetti artistici in alcuni insediamenti residenziali sconosciti o poco valorizzati. I suoi interessi si sono estesi allo studio del collezionismo al tempo della Serenissima, della pittura del Seicento e della grafica. Dal 2005 collabora con la Fondazione Giorgio Cini, dove segue la catalogazione scientifica delle raccolte di grafica e partecipa alla cura degli eventi culturali più importanti, tra i quali il progetto di catalogazione degli affreschi nelle ville venete.