Originario di Newark (New Jersey), Stephen Crane era il quattordicesimo e ultimo figlio del ministro metodista Jonathan Townley Crane, trasferitosi nel 1876 con la famiglia prima a Paterson, sempre nel New Jersey, e poi a Port Jervis (New York), una cittadina che sarebbe diventata il luogo letterario di alcuni lavori di Crane: Whilomville Stories (1900), il romanzo The Third Violet (1896) e The Monster (1899), uno dei suoi più riusciti racconti. Dal 1888 al 1890 Crane frequentò l’Hudson River Institute a Claverack, New York, per poi trasferirsi al Lafayette College, dove, dopo solo sei mesi, abbandonò gli studi di ingegneria mineraria. Entrò quindi nella Syracuse University e cominciò a collaborare come free-lance per il New York Tribune, iniziando quell’attività giornalistica che rimarrà sempre la sua principale fonte di guadagno. La sua fama ebbe inizio nel 1894 con il romanzo The Red Badge of Courage (Il segno rosso del coraggio) che sia negli Stati Uniti, sia in Inghilterra divenne un bestseller. Nel 1895 pubblica The Black Riders, la prima delle sue due raccolte di versi. Nell’ultimo anno di vita soffre per i crescenti attacchi di tubercolosi, aggravati dall’intenso lavoro cui si sottopone. Con i soldi
provenienti dagli anticipi per i suoi lavori e con l’aiuto degli amici, si trasferisce a Badenweiler in Germania dove, in un sanatorio della Foresta nera, il 5 giugno del 1900, muore all’età di ventotto anni.