Simone Pazzaglia, nato nel 1974 e residente a Gavorrano, viene spesso definito "uno scrittore di provincia". Si tratta di un autore versatile, non facilmente riconducibile a un genere definito, solido conoscitore degli impulsi nascosti dell’agire. Affascinato dalla vita, dalle storie occultate nei posti sperduti del vivere, perlustratore attento e rigoroso dell’animo umano. È stato definito un “esploratore comunicativo dalla personalità eclettica” anche se sfugge volentieri alle definizioni. Le sue storie si vivono, si annusano, si toccano mentre ci scorrono accanto in infiniti rivoli e sfumature. Ha pubblicato con Gaffi editore racconti nell’antologia Cuore di terra e il racconto A un passo nell’antologia Le indie nere. Con Tepsi ha pubblicato un racconto all’interno dell’antologia E il cagnolino rise e con Historica altri racconti in tre diverse antologie. Il suo primo romanzo Un paese di poveri pazzi e cani è uscito con la casa editrice Il Foglio Letterario, seguito successivamente con un racconto nell’antologia Pater Noster.