Emerito dell’Università Waseda, Shigeaki Sugeta è stato Ordinario di Linguistica Generale, Romanza e Italiana. Borsista all’Università di Firenze, dove ha studiato con Bruno Migliorini, e alla Sapienza di Roma (1962-1964), ha continuato a indagare le lingue minoritarie romanze fino a coordinare, nel 1997, l’International Symposium of the Lesser-Used Languages, che per la prima volta ha raccolto in Giappone studiosi di tutto il mondo per un confronto sul tema. Il contributo di Shigeaki Sugeta agli studi di linguistica è di eccezionale rilevanza. Ricordiamo i lavori di lessicologia e lessicografia sulla lingua sarda. Inoltre, la sua attività si compendia in pubblicazioni che, dal manuale Gendai itariago nyĆ«mon (Introduzione all’italiano contemporaneo, 1972), lo rendono figura di riferimento tra gli italianisti giapponesi. Tra i prestigiosi incarichi ricoperti, è stato Presidente della Societas Japonica Linguarum Romanicarum. Dal 1991 è Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ha ricevuto il XVIII Premio “La Marmora” (1999-2000) e il Mirto d’Oro (2000). In Giappone è stato insignito, nel 2013, del riconoscimento imperiale dell’Ordine del Sacro Tesoro.