è un autore di genere singolare. Navigante ufficiale di coperta, poi in servizio alla Stazione marittima genovese, non avendo smesso di coltivare la passione per le lettere e per la scrittura, lavorò come traduttore per Mursia e F. M. Ricci. Quando, in seguito, si è dedicato personalmente alla coltura di un suo vigneto, ha curato la versione in italiano corrente di due testi ottocenteschi, uno autobiografico Il volontario di Pio IX di Antonmaria Bonetti, uno storico Il vero volto di Giordano Bruno di Pietro Balan. Negli ultimi anni ha pubblicato il saggio teologico L’ottimismo ereticale – Giovanni XXIII, De Lubac, Teilhard de Chardin teologicamente accomunati, e un volume di racconti Specchi di questo tempo, ove si trova una rosa di condizioni umane delle attuali diverse generazioni.