Olivier Sorin è nato nel 1968 in una banlieue parigina. Dopo un’infanzia semplice vissuta in una casa popolare, si è laureato in Ingegneria Civile, e oggi dirige un ufficio professionale che opera in questo settore. Al contempo, scrive romanzi e racconti. Oltre a Le nombril de Solveig (2020), ha pubblicato Une aile de libellule (2017), Les parallèles finissent toujours par se croiser (2018) e Sur le bout de la langue (2021). Questa è la sua prima opera tradotta in italiano.
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